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A eros fatica
di livello: il 1° premerà il 2°; questo trasmetterà la pressione del 1° e premerà con il proprio peso il 3°, e cosi via. Si vede dunque che mano a mano che si scende, gli strati sono sempre più premuti ; e poiché ciascuno di essi ha un peso proporzionale alla propria estensione (§ 117), ne viene che eserciterà sull'unità di area presa nella massa sot-
Fig. 84.
tostante una eguale pressione. Cosicché, dicendo p il peso specifico del liquido, la pressione p che sopporta P area orizzontale a che si trova alla profondità //, sarà data dalla relazione:
P= a h . p ;
la pressione cioè è eguale al peso del prisma liquido soprastante, il quale ha per base l'area considerata e per altezza la distanza dell'area dalla