Legge dell'attrazione universale 155
sua rivoluzione. Ma per la terza legge di Keplero, il quoziente T* : R3 è costante per ogni pianeta ; indicandolo con K, si ha :
Ora, moltiplicando membro a membro questa con la precedente, si ottiene :
m F=4— m ¦
u; f - K ¦ Rl ,
cioè, l'attrazione esercitata dal soie su un pianeta qualunque è in ragione diretta della massa di questo, e in ragione inversa del quadrato della distanza.
4 7T2
Il coefficiente' ^ esprime l'attrazione esercitata
dalla intiera massa del sole sull'unità di massa del pianeta, posta all'unità di distanza; e siccome tale attrazione è la somma delle attrazioni esercitate da tutti gli elementi che costituiscono la massa del sole, cosi essa sarà proporzionale alla massa M di questo astro ; e però, indicando con