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Fisica

Oreste Murani
Ulrico Hoepli, 1921, pagine 994

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Gravitazione universale
   legge di Keplero l'area ABS è pure eguale all'area BDS; quindi i due triangoli BDS, BCS sono equivalenti ; e avendo essi la stessa base BS, i loro vertici devono trovarsi nulla retta D C parallela alla BS ; e se si compie il parallelogrammo BCDE, si vede che, per descrivere lo spazio BD, il pianeta in A deve esser soggetto ad una forza che nel tempo x gli avrebbe fatto percorrere, partendo dalla quiete, il cammino BE: questa forza è dunque diretta verso il centro del sole.
   Vediamo così che i pianeti nelle loro orbite sono soggetti a una forza centrale emanante dal sole : Newton la disse attrazione.
   La seconda legge di Keplero determina la forma delle traiettorie de' pianeti: essendo esse ellissi poco eccentriche, vale a dire essendo le distanze de' fuochi piccole rispetto alle lunghezze degli assi, le riterremo, per semplicità, approssimativamente circonferenze. D'altronde, poiché la legge si applica a traiettorie ellittiche di cui l'eccentricità è varia, possiamo pensare eh' essa comprenda come caso particolare quello di cui l'eccentricità è nulla, sebbene per nessun pianeta si verifichi che l'orbita sia circolare.
   Nel caso dunque di un pianeta che percorresse una traiettoria circolare col sole nel centro, i settori descritti in tempi eguali dovendo essere eguali, gli archi percorsi lo sarebbero egualmente; il moto circolare cioè sarebbe uniforme, e l'attrazione espressa da :
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   essendo m la massa del pianeta, R la sua distanza dal sole, e T il tempo periodico o la durata della