146 • Meccanica dei solidi
equilibrare lo strumento posato sopra una punta verticale R.
Descritto cosi brevemente il giroscopio ordinario, citiamo alcune esperienze che con esso possono farsi,
Si tolga il contrappeso P\ il sistema trabocca pel proprio peso rotando intorno ad un asse geometrico orizzontale passante per la punta R, e perpendicolare all'asse del toro.
Se ora, tenendo orizzontale l'asse del toro, si dà a questo un rapido movimento di rotazione intorno all' asse, nel senso da sinistra a destra di chi guarda da V verso A, il sistema lasciato libero è animato da due rotazioni: queste componendosi in una rotazione risultante il cui asse è contenuto dentro l'angolo e nel piano dei due assi primitivi, comunicheranno al sistema un moto di rotazione orizzontale intorno alla punta di sostegno. 11 senso della rotazione è tale che guardando d'alto in basso, il moto accade nel senso opposto alla rotazione del disco ; la rotazione poi seguita finché non si spenga una delle rotazioni componenti e propriamente quella del toro. Bello è vedere il toro campato in aria coll'asse orizzontale, come sorretto da virtù occulta.
Supponiamo, per meglio chiarire la cosa, che il moto -rotatorio del disco intorno al suo pernio sia rappresentato dalla retta A' tì', ed il moto rotatorio dovuto al peso del disco intorno all'asse orizzontale che passa per la punta R sia rappresentato da A' C (fig, 65). Componendo queste due rotazioni con la regola del parallelogrammo, si vede che il moto risultante sarà rappresentato daA'Z)'; quindi il disco tenderà a girare intorno a questa retta, li difatti il suo asse sì porta innanzi; ma allora si sposta pure l'altra componente del moto rotatorio