Giroscopio
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la propria dir^^ione, ma a spostamelo si richiede una forza tanto maggiore quanto è maggiore la forza viva del corpo rotante; cosi, tenendo in mano l'anello esterno della fig. 63, si deve fare uno sforzo per dare all'asse AB un'altra direzione, mentre il disco ruota.
96. Giroscopio. — La composizioni delle rotazioni poi ci rende ragione di alcuni fenomeni curiosi osservati nel giroscopio, apparato fecondo di bellissime deduzioni. Noi lasceremo la descrizione com-
Fig. 64.
plessa dell'apparecchio, e parleremo del solo giroscopio ordinario o bilancia giroscopica, colla quale si osservano i fenomeni principali. Un toro T o anello di metallo della forma di un piccolo volano, é girevole intorno ad un asse che lo attraversa normalmente pel centro e col quale e rigidamente connesso (fig. 64. L'asse del toro è disposto secondo il diametro di un cerchio, propriamente come è 1' apparecchio della fig. 64, e secondo il prolungamento del detto asse è fissata al cerchio un'assicella metallica A, come il braccio di una stadera, lungo la quale si fa scorrere un contrappeso P per 10 — Murani.