CAPITOLO X.
Un temporale; Franklin; i Lollini; Hikeli.
Il 4 di settembre, giorno di domenica, fn sempre torbido e minaccioso ; talché il dopo pranzo, finite le funzioni alla chiesa, pochissimi della parrocchia e del comune si recarono alla Colombaia, dove il signor Teòtimo cortesemente li accolse. £ siccome pareva imminente un qualche turbine, fece entrare que' pochi ma scelti della comitiva nel suo casino ospitale, ed ivi li adunò nella sala, aspettando che alcun altro sopraggiungesse, per dar principio alla consueta conversazione istruttiva. Non si vedeva però nessuno nè pel greto della Sàvena, nè per le còste soprastanti ; talché il signor Teòtimo prese a dire: Oggi non siamo in dodici. Segretario, maestro, organista, cartaio, Isidoro, Masaccio, Leonzio, Biagio e Bartolino. Nove dunque, e con me