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Figli del popolo venuti in onore
Operetta storico-morale
Salvatore Muzi
Tipografia Scolastica di A. Vecco e Comp., 1867, pagine 216

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a cura di Federico Adamoli

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   — Va bene. La Milli dunque parti da Tèramo, dando esperimenti pubblici negli Abruzzi, nelle Calabrie, a Napoli, a Roma, nell'Emilia, a Genova, a Torino, ma più assai in Toscana. Ed in Toscana è la sua stanza prediletta, perchè colà si arricchisce la lingua, infiorando la scrìtta colla parlata, che è tanto viva, , tanto evidente, tanto significante. Di colà tratto tratto & passeggiate per l'Italia, dando non molte ma segnalate accademie. Dov'ella si mostra, desta indicibile entusiasmo : e chi la vede e chi l'ode, ecco, dice, l'ispirata dal cielo ; la poetessa, la profetessa, la regina de' cuori. — E non può tenersi dall'applaudirla con espansione d'affetto.
   A questo punto del racconto, l'intero uditorio altamente commosso, prese a battere le mani con furore d'applauso, sicché il signor Teòtimo credette bene di metter fine alla sua fortunata narrazione.
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