Stai consultando: 'Enciclopedia Dantesca Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z', Giovanni Andrea Scartazzini

   

Pagina (915/1033)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (915/1033)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Yeglio
   2088
   stato della chiesa di Dio; ed un membro artifizioso, perchè di terra, hae a dimostrare che la Chiesa di Dio è più nella umana generazione per grazia che per natura, imperocché l'arte aggiugne alla natura, cosi la grazia di Dio aggiugne e soccorre alla umana generazione. - Or questa quinta parte è bagnata del detto fiume; e questo a demostrare che li pastori della Chiesa di Dio non solo nelle spirituali cose tendono, ma eziandìo in la cupidigia temporale e grandi possessioni. E fue suo cominciamento quando Costantino la dotò. - La sesta parte è la gamba dritta di pietra come l'anca predetta, ma perchè più bassa e più offesa dall'umido del fiume. E questa è l'etade in che Dante fue, che sicome apparirà innanzi, li pastori della Chiesa hanno tanto il cuore alle delizie temporali, che tutto suo sollicito verso esse si versa. - La settima parte è lo piè dritto, in lo quale quelli che saranno in quella etade saranno sì sommersi in avarizia, che altro fine non intenderà il suo volere; e questo è quello che disse l'autore nel primo capitolo; e più saranno ancora infin ch'I veltro. » - Ott.: « Dire si puote.... che questa statua in forma d'un grande vecchio significa il corso del tempo dal principio, che Dio creò il Cielo e la terra, infino alla fine di questo mondo, e la distinzione, che fa in sè la immagine in oro, argento, ferro, terra, sieno, com'è detto, l'etadi, che sono partite del detto principio di qui alla fine. La saldezza della prima parte si può dire quello poco principio del tempo, che Adamo ed Eva stettero senza peccare; la rottura delle altre parti significa il difetto, e la imperfezione umana, e li vizj che la rompono, e di quella rottura gocciolano lagrime, ciò sono acque viziose che fendono dessa, ciò sono l'anime peccatrici, che si partono nella morte da queste cose terrene, e discendono alla montagna, cioè dal mondo allo Inferno, e quivi si partono, e fanno di sè li tre fiumi, cioè Acheronte, Stige, e Elegetonta, siccome sono a tre generi ridotti tutti li peccati, cioè a incontinenza, malizia e bestialitade ; poi s'impadulano, e fanno uno stagno detto Cocito, cioè pianto e gemito, eh' è universale in tutte le dannate anime; Acheronte, senza allegrezza; e Stige, tristizia; Flegetonta, incendio; Cocito, lutto e gemito. » -JPetr. Dant.: « Auctor volendo de transcursu setatum mundi et de earum regimine sub metaphora figura loqui, fingit hoc in figura hominis senis et statuse. Et merito; cum Philosophus vocet mun-dum minorem ipsum hominem. Et merito senem ; nam vixit mun-dus usque ad Christum annos 5199. Et sicut homo per setates pro-cedit, in quibus diversis regiminibus utitur, ita et mundus. Et sicut prima nostra getas aurea et solida dieta est, nec gemens aliquod peccatum vel fluxum ad inferos, ita et mundus. Et sicut in aliis setatibus in deterius ire, et magis in pravis operibus fluere, ut per