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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200
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Vanagloria - Tanni
2069
Vanagloria, lat. vana gloria, Sentimento che ci fa desiderare e accattare quella che a noi par gloria, e non è che un fatuo e smoderato amore di lode e di nominanza, anco per cose da nulla; Purg. xr, 91. Conv. i, 11, 6, 75.
Vallare, lat. vanare, Vaneggiare ; Purg. xviii, 87, dove vuol dire: Io stavo come uomo che avendo la mente vacua di determinato pensiero, va vagabondo d'immagine in immagine vanamente.
Vane, da vadere, per Andare, Ne va; Purg. xxv, 42.
Vaneggiare, Dire e Fare cose vane o da fanciulli, Pargoleggiare, Bamboleggiare, Essere vano o vuoto, Riuscir vano, Scherzare. Questo verbo si trova adoperato due volte in ognuna delle tre Cantiche della Div. Com. : Inf. xviii, 5, 78. Purg. x, 114; xviii, 143; Par. x, 96; xi, 139. Notiamo: 1. Vaneggiare per Vagare col pensiero, Fantasticare, Purg. xviii, 143.- 2. Dire o Far cose vane, e anche Perdersi dietro alle vanità; Par. x, 96; xi, 139, dove vuol dire: Se l'uomo non si dà alle cose vane del mondo. -3. Esser vano, vuoto; Inf. xviii, 5, 73.
Vangeli© e Vangelo, dal greco Eu, Bene, Lietamente, e AyYeXfa, Annunzio; propriam. Buona novella, Lieto annunzio. Nel latino Evangelia, Evangeliorum. Scrittura del Nuovo Testamento, dove sono raccontate le azioni e le predicazioni di Gesù Cristo; Par. xxix, 96. Conv. il, 1, 35; in, 14, 47; iv, 16, 82; iv, 17, 77. Cfr. Evangelio.
Vangelista, lat. Evangelista, dal gr. eòoc^sXiazriz, Scrittore del Vangelo; Inf. xix, 106, nel qual luogo è citato l'apostolo ed evangelista S. Giovanni, autore dell'Apocalisse, Cfr. Evangelista.
Vanire, dal basso lat. vanire, lat. vanessere, Svanire, Sparire, Dileguarsi; Par. tii, 122.
Vanità, Vanitade, Vanitate, lat. vanitas, vanitatis: 1. Qualità dell'esser vano, vacuo, vuoto; Inf. vi, 36. Purg. xxi, 135. Vit. N. xxxvni, 4; xl, 24. - 2. E nel senso religioso e morale insieme, delle vanità della terra, de'beni imperfetti e caduchi; Purg. xxxi, 60. Par. ix, 12.
Vanna, cfr. Giovanna, § 5.
Vanni, dal lat. vannus, (cfr. Diez, Wòrt. i3, 438), Penne, Ali; Inf. xxvii, 42. Buti: « Vanni si chiamano le penne presso alle prime de l'ala che si chiamano coltelli. »