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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200

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a cura di Federico Adamoli

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   1. Senso mor.; e di pers. e di cose; Inf. xxvi, 66. Par. xxxiii, 13.
   - 2. Valga, è forma quasi di richiesta con cui adducesi una ragione atta a persuadere quello che si desidera; Inf. i, 83. - 3. E per Voler dire, Significare; Par. xii, 81. - 4. E per Avere stato, dominio, potere, o sim.; Purg. xx, 63.- 5. Per Giovare, Essere profittevole; Inf. xxiv, 57. Purg. xv, 26. - 6. Che vale ? per Che Giova; Purg. vi, 88. - Buti: « Che giova, perchè Iustiniano imperadore compilasse le legge e correggessele; le quali legge sono lo freno con che si governano le repubbliche, come lo cavallo col freno. »
   Valitndfiie, lat. valetudo, valetudinis, Complessione, Temperamento, Abito del corpo; Conv. iv, 19, 33.
   Vallare, lat. vallare, Circondare, detto propriam. del Circondar con fossi o altri ripari alloggiamenti d'eserciti o muraglie; Inf. vili, 77. Conv. ili, 15, 128.
   Valle, lat. vallis (valles), Quello spazio di terreno che è racchiuso tra' monti, e lungo il quale per ordinario scorre qualche fiume o torrente. Questo Sost. occorre nella Div. Com. 35 volte: tre volte sette, cioè 21 volta, neWlnf. (i, 14; iv, 8; vili, 71; x, 135; xii, 40, 46, 86; xiv, 115; xv, 50; xvm, 9, 98; xx, 35, 65; xxiv, 39, 145; xxv, 137; xxix, 9, 38, 65; xxxi, 115; xxxii, 56), una volta sette nel Purg. (i, 45; v, 115; vii, 84; vili, 38; xiv, 30, 41; xxiv, 84) e una volta sette nel Par. (vi, 60; ix, 82, 88; xv, 137; xvil, 63, 137; xxxi, 121). Oltre al signif. propr. sono da notarsi: 1. Valle si tronca nelle parole composte Val d'Arno, Val d'Elsa, Val di Greve, Val di Sieve, e altre valli toscane, così si chiamano con nome proprio. E il singolare si è che il Valdarno diventa mascolino, e si dice II Valdarno, mentre dicesi La Val di Sieve, La Val d'Elsa, La Val di Greve, ecc.; Inf. xx, 65; xxiv, 145; xxix, 47. Purg. vili, 116. Par. xv, 137. - 2. Valli sono detti i Cerchi dell'Inferno; Inf. xvm, 98; xxv, 137; xxix, 9, 65.
   - 3. E Valle è detto l'Inferno in generale; Inf. iv, 8. Purg. xxiv, 84. Par. xvn, 137. - 4. Valle, per simil. detto di un mare; Par. ix, 82, 88. - 5. E, pure per simil. per Misera condizione, Dolore dell' esilio; Par. xvir, 63. - 6. La fortunata valle è la valle di Ba-grada presso Zama, dove Scipione riportò la vittoria sopra Annibale, e dove dimorava Antéo; Inf. xxxi, 115. Cfr. Lucan. Phars. iv, 590 e seg., 656 e seg. - 7. La maggior valle in che l'acqua si spanda è il Mediterraneo, il maggiore dei mari interni in cui si versa l'acqua dell'Oceano; Par. ix, 82. -8.-4 valle, posto av-verb. A basso, All' ingiù ; Inf. xii, 46; xx, 35. - 9. Nel luogo Inf. xvm, 9 Valli non è il plur. di vallo (Veni., Lomb., ecc.), ma di