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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200
Uso-Utilità
2061
Uso, lat. usus, Usanza, Consuetudine. Sost. adoperato nella Div. Com. 14 volte: 1 volta nell 'Inf. (xxii, 104), 10 volte nel Purg. (il, 107; Vili, 130; ix, 26; xiv, 39, 44; xvi, 42; xvii, 45; xxvt, 113; xxxi, 60; xxxiii, 60) e 3 nel Par. (i, 54; x, 43; xxvi, 137). Si noti: 1. Uso per Pratica, Esercizio; Purg. il, 107. Par. x, 43. - 2. Abito, Disposizione acquistata mediante atti ripetuti; Purg. vili, 130. -3. Uso moderno chiama Dante II poetare in lingua volgare, Purg. xxvi, 113, perchè « anticamente non erano dicitori d'Amore in lingua volgare, anzi erano dicitori d'Amore certi poeti in lingua latina: tra noi, dico, avvegna forse che tra altra gente addivenisse, e avvegna ancora, che, siccome in (jrecia, non volgari ma litterati poeti queste cose trattavano. E non è molto numero d'anni passato, che apparirono prima questi poeti volgari ; chè dire per rima in volgare tanto è quanto dire per versi in latino, secondo alcuna proporzione. E segno che sia picciol tempo è, che, se volemo cercare in lingua d' oco e in lingua di sì, noi non troviamo cose dette, anzi lo presente tempo per centocinquanta anni. E la cagione, per che alquanti grossi ebbero fama di saper dire, è che quasi furono i primi, che dissero in lingua di sì. » Vit. ]Sf. xxv, 16 e seg.
Uso, Part. pass, e Agg. di usare, Usato, Solito, Avvezzo, Abituato; Purg. xn, 85; xxxiii, 128. Par. in, 106.
Usura, lat. usura, Interesse che si ricava dal denaro e dalle cose che si danno in prestito ; ma per lo più intendesi del frutto soverchio che si trae dal denaro al di là dei termini stabiliti dalla legge; Inf. xi, 95. Par. xxii, 79.
Usnriere, Che dà e presta ad usura; Inf. XI, 109.
Usurpare, lat. usurpare, Occupare ingiustamente, o Togliere quello che s'appartiene ad altri ; Par. xv, 143 ; xxvn, 22. Mon. il, 1, 38.
Usurpazione, lat. usurpatio, L'usurpare; Mon. in, 11, 10.
Utica, gr. 'Itùxyj e Oòt£xy), Antichissima città dell'Africa settentrionale fra Cartagine e il promontorio di Apollo, celebre per la morte di Catone, che da essa ebbe il soprannome; Purg. i, 74.
Utile, lat. utilis, Che apporta vantaggio; Conv. i, 9, 29, 31, 47, ecc.
Utilità, lat. utilitas, Pro, Comodo, Giovamento che si trae da checchessia; Mon. iit, 11, 60, 68, 70, 78, 83.