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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Ufficiale, Uflciale, Uffiziale, Ufiziale
   2039
   vive, è fondamento, sopra la quale si sente, cioè vede, ode, gusta, odora e tocca; e questa vegetativa potenza, per sè può essere anima, siccome vedeino nelle piante tutte. » Nelle diverse sue forme grammaticali il verbo Udire è adoperato nella Div. Com. 124 volte : 41 volta nell'Inf. (i, 115; il, 66, 106, 114; in, 32; iv, 79; v, 15, 70, 94, 95; vi, 99; vii, 94; vili, 112; x, 97, 127; xi, 33; xm, 114; xiv, 62; xvi, 1, 93; xx, 97; xxi, 74; xxii, 97, 107, 118; xxiii, 142, 143; xxiv, 74, 142; xxv, 96; xxvi, 49; xxvn, 19, 65; xxvin, 52; xxix, 27, 99; xxx, 148; xxxi, 4; xxxii, 19; xxxm, 12, 21), 50 volte nel Purg. (i, 69; il, 71; iv, 7, 14, 135; vii, 20; vili, 5, 8, 61; ix, 141, 143; x, 107; xm, 31, 41, 50, 97, 113, 145; xiv, 55, 71, 136; xvi, 22, 33, 36, 145; xvii, 79; xix, 43; xx, 19, 140; xxm, 10, 13; xxiv, 57, 128; xxv, 122; xxvi, 80, 97, 100, 107; xxvii, 41; xxviii, 83, 87, 116, 147; xxix, 152; xxxi, 45, 47, 68, 98; xxxii, 9, 65) e 33 nel Par. (in, 31; iv, 97; v, 72, 104, 113; vii, 55; x, 126; xi, 67; xiv, 34, 126; xv, 37, 70; xvi, 43, 76; xvii, 2, 134; xix, 10; xx, 19; xxi, 61; xxii, 31; xxiii, 52; xxiv, 67, 79, 97; xxv, 98; xxvi, 46, 96, 109; xxvii, 6, 19; xxviii, 55; xxrx, 11; xxxi, 42). Da notarsi: 1. Forme gramm. Quando l'accento cade sulla prima sillaba, VU cambiasi in O; nelle altre voci riman ferma la U. Odo, odi, ode; Udiamo, udite, odono. Udiva, udivano. Udii, udiste, udirono. Udirà, udiranno. Sincop. Udrò, udrai, ecc. Odi, oda, odano; Udiamo, udite, odano. Che io oda; Che odano. Udirei, udiremmo. - Udi' per Udii; Inf. xxm, 142, 143. Purg. xm, 50; xix, 43; xx, 19; xxviii, 87. Par. xiv, 34; xxii, 31; xxiii, 52; xxvi, 46; xxvil, 19. - Udie per Udì; Purg. xxiii, 10. - Udio per Udì; Par. xv, 70. - Udirò per Udirono; Inf. xxviii, 52. - 2. Col Da dicesi di parole o notizie che uno riceve dall'altro; Par. iv, 97. -3. Col Di, Purg. xxxii, 65, dove vuol dire Udendo i casi di Siringa. - 4. Udire talvolta equivale a Esaudire, quando la potenza che ode, era già disposta ad ajutarci. E talvolta Udire in questo senso, può suonare più delicato e più bello ; Purg. iv, 135. -5. Comprendere dalle parole, o altro, Intendere; Inf. x, 97. Purg. x, 107. Cam.: « Voi che, intendendo, il terzo ciel movete, » v. 2. Conv. il, 7, 8 e seg. : « Non dico udite, perch' egli odano alcuno suono; eh'elli non hanno senso; ma dico udite, cioè con quello udire eh' elli hanno, che è udire per intelletto. » - 6. A modo di Sost. per Udito, e anche Orecchio, come Yauditus dei lat. ; Purg. vili, 8. Par. xxvii, 6.
   Ufficiale, Uficiale, Uffiziale, I laziale, dal lat. offi-ciaìis, Quegli che ha un uffizio, e segnatamente pubblico, nel senso che comunemente si dice Impiegato ; Purg. li, 30.