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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200
2032
Ubaldo
intorno alla metà del secolo decimoterzo. Gli Ubaldini seguirono costantemente la parte Ghibellina, e furono non poco molesti alla Repubblica Fiorentina, che più volte dovè prendere le armi, e fare esercito per domarli, e impedire che colle loro incursioni devastassero il territorio. - Tanti sono i fatti degni di ricordanza e tali gli uomini usciti di questa schiattatile mal saprebbesi farne scelta; onde mi limiterò a dir qualcosa degl' individui rammentati da Dante. E prima del Cardinale; il quale ebbe nome Ottaviano, e nacque da Ugolino di Albizzo (Inf. x, 120). Era vescovo di Bologna e cappellano di papa Gregorio IX quando venne elevato alla dignità cardinalizia nel 1244. Per i suoi grandi talenti politici cominciò subito ad essere molto adoperato dai papi; e divenne poi onnipossente in corte di Roma, dopo che ebbe determinata in Conclave la elezione di Alessandro IV. Ma benché prete e addetto al Pontefice, mai rinnegò la fede a parte ghibellina; e gli storici ecclesiastici lo hanno tacciato di aver sempre, nelle diverse sue legazioni, avuto a cuore più gl'interessi della sua fazione che quelli della S. Sede. Morì intorno al 1273, dopo di avere cooperato ad una effimera pace che fu fatta tra le inimiche parti in Firenze; e vuoisi che la sua morte avvenisse mentre il Pontefice coi Cardinali erano suoi ospiti nei castelli del Mugello.... Ruggeri nacque da Ubaldino fratello del cardinale, e fu eletto arcivescovo di Pisa nel 1276. Si fece nella città centro di parte ghibellina, e favorì l'innalzamento del conte Ugolino, perchè sperò con lui assicurato il predominio della sua parte. Ma quando vide che il conte per reggersi nel dominio fè pace con i guelfi di Firenze e di Lucca, si messe in animo di rovesciarlo, e di afferrare il potere, e gliene diè pretesto l'uccisione di Azzo Ubaldini suo nipote. Abbastanza noto è nelle istorie il modo eh' ei tenne per trarre a rovina l'infelice Ugolino, e la spietata morte a cui con i figli e con i nipoti lo volle condannato: ma non è conosciuta la bolla Pontificia con cui, in punizione del suo delitto (e più probabilmente perchè era ghibellino), Bonifazio VIII nel 1295 lo privò della sede, condannandolo a perpetua prigionìa, per il qual fatto ei ne morì di dolore. - Infine vuol notarsi che Ubaldino signore della Pila (Purg. xxiv, 29), fratello del Cardinale, fu considerato ai suoi giorni il sostegno della grandezza di sua famiglia, che seppe rendere rispettata e temuta per il suo valore nelle armi. »
Ubaldo, lat. Ubaldus, Sant'Ubaldo Baldassini, n. 1084, m. 1160, prima eremita, dal 1129 al 1160 vescovo di Gubbio; cfr. Teob. da Gubbio, Vita di S. Ubaldo, Loreto, 1760. È nominato come eremita sul pendìo del monte Subasio tra i due fiumicelli Tupino e