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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200

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a cura di Federico Adamoli

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   2030
   Tuttavia - Tututto
   Tuttavia, Avv. che indica durata di tempo estesa anco al presente. Continuamente, Sempre; Inf. IV, 65. Vit. N. xxxiv, 33; xxxvn, 4. - E in senso avversativo per Nondimeno, Contuttociò; Inf. xxx, 141. Purg. xxxi, 43.
   Tnttavolta, che anche trovasi scritto Tutta volta e al plur. tutte volte, Avv. Continuamente, Di seguito. Tuttavolta che, Ogni volta che, Sempre che; Conv. in, 3, 40.
   Tntto, lat. totus, Agg. Significa la universalità delle parti onde sì compone un oggetto in gen. Questo agg. occorre quasi in ogni pagina nelle opere di Dante. Da notarsi: 1. Tutto, posposto all'Agg. Inf. vili, 39. - 2. Posto fra il pronome e il sost. dipendente da esso pronome; Conv. iv, 24, 57.- 3. Senza l'art.; Inf. i, 49; xiv, 133. - 4. Tutto, trovasi usato talora a dare come maggior rilievo, o appariscenza a una cosa; Inf. xxii, 147; xxviii, 128. -5. Tutto con un sost. dopo, indica che la cosa è composta di tutto quel che si nomina; Inf. xxiii, 65. - 6. Tutto quanto dice più che il semplice Tutto; Inf. xx, 4, 42, 73; xxxi, 31. Par. xiv, 45; xxviii, 70. - 7. Tutto in forza di sost. L'insieme di più oggetti riguardati come uno; Inf. vii, 3. - 8. E più espressamente, con-trapp. all' idea di Parte; Inf. xxxiv, 32. Conv. i, 6, 25. - 9. Tutti, in modo assol. e in senso più esteso, vale Tutti gli uomini; Par.
   11, 68. - 10. Tutti e due, riguarda i due oggetti, non nel rispetto della qualità, ma del numero; intende comprenderli nell'azione o nella relazione di cui si tratta, e non n' escludere nè questo nè quello. Già lo indica la voce Tutti, e 1' analogia degli altri modi Tutti e tre, Tutti e cinque, Tutti e sei; Purg. ix, 12. - 11. Con tutto che, seguito dall' indicat. in luogo del cong.; Inf. xxx, 87. -
   12. Bel tutto, Al tutto, Totalmente; Inf. xx, 17. - 13. In tutto, per Del tutto, Affatto; Son.: « Onde venite voi così pensose? » v. 10. - 14. Tutto che, e meglio Tuttoché, Quantunque, Benché; Inf. vi, 109. - 15. Tutto dì, Tutto giorno, vale Del continuo, Continuamente ; Purg. xxvii, 105. Par. xvii, 51. - 16. Tutto tempo, per Sempre; Purg. xxxiii, 37.
   Tutntto, Accorc. di Tutto Tutto, per fretta di pronunzia; ed ha forza di superlativo; Cam.: «La dispietata mente che pur mira, » v. 47.