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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Trovare - Trullare
   2023
   Trovare, prov. trobar, frane, trouver (spagn. trovar — poetare, trova = poesia). Etim. incerta. Il Diez, (Wòrt. i3, 430 e seg.), lo spiega come metatesi di turbare, trubare, cioè Frugare ; Ascoli da truare, Girare col mestolo; Grimm dall'ant. ted. irefan, ted. mod. treffen, Cogliere, Incontrare e sim.; Altri del basso lat. trovare, Cercar tropi, variazioni, ecc., Imbattersi in cosa o persona cercata, Pervenire a quello di cui si cerca, Abbattersi, Avvenirsi in checchessia, Incontrarsi. Verbo adoperato assai di spesso nelle opere volgari di Dante. Nella Div. Com. esso occorre 59 volte: 20 nell'In/, (i, 8; iv, 7; vi, 115; vili, 126; xi, 14, 102; xiv, 130; xvi, 104; xvii, 79; xvnr, 20; xx, 79; xxill, 58, 73; xxvi, 4; xxx, 94; xxxi, 73, 84; xxxii, 59; xxxiii, 95, 155), 26 nel Purg. (m, 47; v, 125; vi, 150; vili, 113; x, 96; xi, 50; Xii, 131, 134; Xlll, 153; xiv, 46, 50, 53; xv, 70; xvi, 116; xvm, 114; xix, 36, 80; xx, 55; xxii, 22, 131; xxiii, 83; xxv, 73; xxix, 103; xxxi, 26, 92; xxxiii, 108) e 13 volte nel Par. (vili, 139; x, 71: xi, 67, 103; xii, 77, 122; xiv, 105; xvi, 41; xvii, 122; xix, 27; xxiii, 5, 63; xxvi, 32). Da notarsi: 1. Trovare, per Figura, anche detto delle cose che si trovano; Purg. xiv, 46.- 2. Trovasi pur senza cercare, e trovasi di quello che non si vuole; Inf. i, 8. Purg. xxxi, 92. - 3. Per Escogitare, in buono o mal senso; Inf. xi, 14.- 4. Trovarsi, per Essere in alcun luogo, detto delle persone e delle cose, e anche dei modi e delle cognizioni loro; Inf. xiv, 130. Purg. xvi, 116.
   Trovatore, di Trovare, prov. Troubadour, propr. Chi o Che trova; e poi che trovare si usò per Poetare, Comporre poesia, trovatori furono detti anticamente i Poeti; Vit. N. ili, 30. Salvini (Annot.^Fier. ni, 5) : « I poeti provenzali dal Trovare, cioè inventare, furono detti Trovatori, Trobadors, se non forse dal trovare, cioè mettere in tropo o maniera di canto la loro poesia, essendo provenzali; come i lirici greci ch'eglino stessi si dicono melici, i trovatori del melos o aria musicale, e come usano di dire provenzali, si usavano i moti e '1 suono, cioè componevano le parole e mettevano la poesia in musica. »
   Trattare, Suono imit., gr. ^poXXésiv, Tirar coreggie, Spetezzare; Inf. xxviii, 24. Cavemi: « Dicono che sia enomatopeia, ma è forse il frullare che a Siena dicono a significare l'atto della generazione, alla quale sembra anche s'accenni in quel che par principio di una frottola, e che nell'atto del rifiutarsi richieste a baloccare i bambini lo dicono le vecchie suocere alle nuore e le zittellone alle loro cognate: Trulli, trulli, Chi gli ha fatti gli trastulli. Intendendosi in questo significato il verbo trullare, vorrebbe dire il verso: che l'ombra di Maometto era rotta dal mento infino al pube.»