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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   2022
   Trono-Trottare
   Trono, lo stesso che Tuono; Par. xxi, 12 var. Dante usò però sempre tuono.
   Trono, lat. thronus, gr. 0-póvog. 1. Seggio propriamente di Ee, di Principi, di Papi, con ricco padiglione, ed è per lo più in forma di sedia magnifica, sopra uno o più ordini di scalini. Fig. detto del posto che i Beati occupano nell'Empireo; Par. xxxi, 69. -2. Al plur. Troni, Nome del terzo Ordine della prima Gerarchia degli Angioli; Par. v, 115; ix, GÌ; xxviii, 101. Conv. li, 6, 33 (cfr. S. Paolo, Ad Ephes. i, 21. Ad Coìos. i, 16).
   Tronto, lat. Truentus, Fiume che ha le sue sorgenti negli Apennini vicino ad Aquila, passa per Arquata ed Ascoli e sbocca nell'Adriatico. Anticamente formava nel suo corso inferiore il limite settentrionale tra il regno di Napoli e lo Stato della Chiesa. Il Tronto è nominato Par. vili, 63. Cfr. Verde.
   Troppo, etim. incerta; probabilm. dal lat. turba, convertito in turpa, quindi in truppa, truppus (cfr. Diez, Wòrt. i3, 429 s.
   v. Tropa), Soverchio, Più del dovere, del bisogno, del convenevole. Voce adoperata nella Div. Com. 45 volte: 12 nelVInf. (vii, 25, 99; x, 27; xm, 119; xix, 88; xx, 38: xxii. 70, 110; xxv, 125; xxviii, 72; xxxi, 23; xxxii, 90), 20 nel Purg. (ir, 9; vili, 36; ix, 124; xi, 126; xii, 116; xm, 12, 136; xiv, 125; xvii, 96, 136; xvili, 6; xx, 9; xxii, 20, 35, 43; xxiv, 92, 153; xxxi, 17; xxxn, 9; xxxiii, 25) e 13 volte nel Par. (in, 36; iv, 87; v, 134; vi, 12; ix, 55; xr, 73, 104; xm, 130: xiv, 130; xxii, 27; xxiv, 27; xxv, 39, xxx, 105). Notiamo; 1. Troppo agg. Talora ha piuttosto forza d'avv. ancorché s'accordi, come aggiunto, col sost.; Inf. vii. 25. - 2. E in forza di Sost., alla lat., col secondo caso dopo sè che e' sembra reggere, ma con esso talvolta s'accorda; Purg. ix, 124. - 3. Troppo sost., Ciò che è più del dovere, della convenienza, e sim.; Purg. vili, 36; xvm, 6. Par.
   vi, 12; xxii, 27. - 4. Troppo, avv., che significa Eccesso, e vale Di soverchio, Più che il convenevole; e si pone co'nomi d'ogni genere e numero, e co'verbi e cogli avverbii. Usato invece di Molto; Purg. xiv, 125, ecc.
   Trottare, prov. trotar, frane, trotter, etim. incerta, Lo derivano dal lat. ire tolutim, dal quale sarebbe derivato un verbo toìutare e contr. tìutare, trotare (cfr. Diez, Wòrt. i3, 430), Andar di trotto. E detto dell'uomo, vale Camminare di passo veloce; Purg. xxiv, 70. Caverni: « Trottare lo dice anche il popolo non di sole le bestie ma e dell'uomo, e significa andare di passo veloce. Da-VANZAti, Ann. i, 19; Il figliuolo del legato trottato a difenderli. »