Stai consultando: 'Enciclopedia Dantesca Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z', Giovanni Andrea Scartazzini
Pagina (851/1033) Pagina
Pagina (851/1033)
Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200
Trisillabo-Tristo
2019
Trisillabo, lat. trisyììabus, Parola di tre sillabe; Vulg. Eh li, 5, 7, 8, 11; ir, 12, 44; li, 13, 47.
Tristano, Nome di un cavaliere favoloso della Tavola Rotonda, nipote di Marco, re di Cornovaglia, distinto tanto per la sua bellezza quanto per lo suo valore. La regina Isotta sua zia, moglie del re Marco, fieramente di lui innamoratasi, gli diede una bevanda amatoria che lo rese altrettanto innamorato di lei, onde Marco suo zio lo uccise a tradimento. Dante lo pone tra i lussuriosi della schiera di Semiramide ; Inf. y, 67. Cfr. Michel, Tristan'spoetica! romance in French, 3 voi., Lond., 183-5-39. Goltiier, Die Sage von Tristan und Isolde, Mon., 1887.
Tristiloquium, voce lat., Tristo parlare; Vulg. Eh i, 11, 9.
Tristissimo, lat. tristissimus, Superlativo di Tristo; Per Crudelissimo Inf. xxiv, 91.
Tristizia, lat. tristitia, Afflizione d'animo prodotta da qualsivoglia cagione di male. 1. Signif. propr. Inf. xxii, 111. Purg. xxvi, 94. Par. xxxii, 54. Vii. N. xxu, 15; xxui, 130; xxxii, 2, 63, 100; xxxvii, 5. - 2. Tristizia, non tanto l'afflizione in sè, quanto la cosa o la persona che la produce; Inf. xxix, 58. Purg. xxu, 56 (nel qual luogo doppia tristizia di Giocasta sono detti i di lei due figli Eteocle e Polinice, i quali si uctisero vicendevolmente; cfr. Giocasta). - 3. Confondere di tristizia, per Abbattere con pensieri affannosi; Inf. vi, 3. - 4. Disgravarsi di tristizia, per Rasserenarsi moralmente, Confortarsi, e simili; Inf. xxx, 144.
Tristo, lat. tristis, Malinconico, Mesto. Tristo vale e Mesto e Cattivo e Furbo, perchè nella mestizia ostinata è del male ; e l'abuso dell' ingegno porta con sè la sua pena. Triste, raro nell' uso, suona solo mestizia. Questo agg. trovasi adoperato nella Div. Com. 50 volte, cioè 32 neWInf. (ni, 35, 78; iv, 84; v, 117; vi, 55, 97; vii, 107, 121; ix, 16; xi, 12; xin, 12, 69, 142, 145; xiv, 11; xix, 47; xx, 121; xxm, 69, 92; xxiv, 132; xxvm, 26, 111, 120; xxix, 6, 69; xxx, 16, 76; xxxr, 6; xxxn, 2, 38; xxxiii, 64, 109), 15 nel Purg. (vi, 3, 108; vir, 28; vili, 58; ix, 13; x, 69; xn, 44; xiv, 64, 71; xvin, 123; xxii, 111; xxm, 39, 110; xxiv, 81; xxxi, 11) e tre sole volte nel Par. (vi, 76; ix, 72; xvi, 142). Da notarsi: 1. Tristo, detto delle cose, in quanto annunziano tristezza o ispirano tristi pensieri; Inf. iv, 84; vi, 97; vii, 107; ix, 16; xiv, 11. Purg. vii, 28.- 2. Meschino, Tapino, Di bassa natura; Inf. Ili, 35.-3. Di piante che vengono su stentate; Conv. ni, 3, 22.-4. Infelice, Sventurato; Inf. xiii, 145. - 5. E fig. Di cose; Inf. xiii, 142. - 6. Per Cattivo,