Stai consultando: 'Enciclopedia Dantesca Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z', Giovanni Andrea Scartazzini

   

Pagina (833/1033)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (833/1033)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Tranquillo - Trapelare
   2001
   Tranquillo, lat. tranquillus : 1. Quieto, Fermo, In bonaccia; Par. iit, 11; v, 100; xv, 13. - 2. Per Benigno, Piacevole; Purg. xxxm, 19.
   Transiiguramento, Transfigurare, Transfigurazione, cfr. Trasfiguramento, ecc.
   Transito, lat. transitus, Il transire, Il passare, Passaggio; Par. xxvi, 80.
   Translato, cfr. Traslato.
   Transniutare, cfr. Trasmutare.
   Trapassamento, Il trapassare. E per Morte; Conv. n, 2, 4.
   Trapassare, Passar oltre ; Oltrepassare, Passare da un luogo in un altro. Verbo adoperato nella Div. Com. 12 volte: 3 neH'Jn/1. (ni, 74, 124; Vi, 100), 6 nel Pura, (v, 26; vili, 21; xxiii, 20; xxiv, 73, 115; xxxii, 23) e 3 volte nel Par. (li, 85; xxvi, 117; xxvii, 75). 1. Nel signif. propr. di Passare oltre; Vit. JSf. xxir, 20. - 2. Per Passare per un luogo; Inf. vi, 100. - 3. Nel signif. di Penetrare; Par. il, 85. - 4. E per Percepire, Intendere; Purg. vili, 21. - 5. Detto del Tragittare un fiume ; Inf. in, 74, 124. - 6. Per semplicemente Passare; Purg. xxiii, 20; xxiv, 73, 115; xxxii, 23 (nel qual luogo trapassonne equivale a Ci trapassò). - 7. In forza di sost. per II passaggio d'un fiume; Inf. iti, 124. - 8. E in signif. raor. per La trasgressione; Par. xxvi, 117. - 9. Trapassare, per Omettere, Tralasciare, Passare in silenzio; Vita JSf. I, 42.
   Trai passo, Il trapassare, e il Luogo onde si trapassa; Par. xiv, 111.
   Trapelare, etim. incerta .(Lo derivano da Pelo, nel signif. di fenditura, incrinatura, ebr. nSi3 = Spacco, Divisione), Uscire
   l'acqua o altro liquido dal vaso che lo contiene, o dal luogo dov'è, passando per sottili meati o fessure; Purg. xxx, 88. Borghini, 249: « Peli si chiamano, a similitudine de' peli o degli uomini o delle bestie, alcune sottilissime fessure de'muri, onde si dice un muro aver fatto un pelo, donde l'acqua per simil fessure e spiragli si dice Trapelare, cioè passare e penetrare per questi tra' peli. » -Caver.: « Dante lo dice della neve che liquefacendosi in sè stessa trapela, espressione vivissima nata dall'aver egli osservato che l'acqua trasformandosi in neve o in ghiaccio ricresce di volume. »