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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200
Traiano
E lo 'mperadore disse : io ti soddisfarò quando io sarò tornato. Et ella disse: se tu non tomi? Et elli rispose: soddisfaratti lo mio successore. Et ella disse: se 'l tuo successore mi vien meno, tu mi se' debitore. E pogniamo che pure mi soddisfacesse; l'altrui giustizia non libera la tua colpa. Bene avverrae al tuo successore s'egli liberrà sè medesimo. Allora lo 'imperadore smontò da cavallo e fece giustizia di coloro eh' avevano morto il figliuolo di colei, e poi cavalcò e sconfisse i suoi nemici. E dopo, non molto tempo dopo la sua morte, venne il beato santo- Gregorio papa, e trovando la sua giustizia andò alla statua sua, e con lagrime l'onorò di gran lode, e fecelo disseppelire. Trovaro che tutto era tornato alla terra, salvo che l'ossa e la lingua; e ciò dimostrava com' era suto giustissimo uomo, e giustamente avea parlato. E santo Gregorio orò per lui a Dio, e dicesi per evidente miracolo che, per li prieghi di questo santo papa, 1' anima di questo imperadore fu liberata dalle pene dell' inferno et andonne in vita eterna, ed era stato pagano. » La leggenda della liberazione di Trajano dall' in-l'inferno per opera di Papa Gregorio occorre per la prima volta presso Giovanni Diacono ( Vita di S. Greg. lib. iv, c. 44). Nel medio evo tale leggenda si riteneva affatto storica, e come tale è accettata anche da Dante, Par. xx, 44, 45, 112-117, il quale se-guette probabilmente S. Tommaso d'Aquino che scrive (Sum. theol. P. in, Suppl. qu. lxxi, art. 5) : « De facto Trajani hoc modo po-test probabiliter sestimari, quod precibus B. Gregorii ad vitam fue-rit revocatus, et ita gratiam consecutus sit, per quam remissionem peccatorum habuit, et per consequens immunitatem a pcena: sicut etiam apparet in omnibus illis qui fuerunt miraculose a mortuis suscitati, quorum plures constat idolatras et damnatos fuisse. De omnibus talibus enim similiter dici oportet, quod non erant in inferno finaliter deputati, sed secundum prassentem prò priorum me-ritorum justitiam; secundum autem superiores causas, quibus prse-videbantur ad vitam revocandi, erat aliter de eis disponendum. Yel dicendum, secundum quosdam, quod anima Trajani non fuit sim-pliciter a reatu pcense seternse absoluta; sed ejus poena fuit suspensa ad tempus, scilicet usque ad diem judicii. » Alcuni commentatori si scandalizzarono per avere il Poeta detto che l'anima di Trajano ritornò dall' Inferno, su di che il Daniel (Essai sur la Div. Com., Paris, 1873, p. 219) : « Quant à Trajan, il ne faut pas oublier qu'en le faisant revenir à la vie, gràce aux prières du pape saint Gre-goire, Dante suivait simplement une tradition assez répandue au moyen-àge, dont il voulait ètre l'echo fidèle dans son poème. La question capitale n'est point d'ailleurs de savoir si le fait est vrai, mais s'il répugne absolument à l'enseignement catholique. Or, pour