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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Tossire
   1991
   lunghi anni, e tutti gli storici raccontano quanto al pubblico bene ostassero le rivalità di messer Pino e di messer Simone, ambidue prestantissimi cavalieri, e famosi per belle militari imprese, per onorevoli ambascerie, e per la morte gloriosa. Di Giovanni figlio di messer Rosso si ha la prima memoria nel ruolo dei Fiorentini che restarono prigionieri alla battaglia d'Altopascio; poi lo troviamo nel 1329 mandato a Bologna con 400 balestrieri e 300 cavalli per soccorrere il legato del Papa contro la ribellata città. Fu alla guerra contro i Pisani nel 1341 ; e, fatto prigione, fu liberato ad istanza dei Lucchesi; poi, nel 1343, si adoperò grandemente di liberare Firenze dalla tirannìa del duca di Atene, in benemerenza di che ottenne di esser fatto di popolo. Del qual favore si mostrò gratissimo, perchè nella lotta che doverono i popolani sostenere nell' anno istesso contro i Magnati, egli combattè con i primi ed ebbe gran parte nella vittoria; motivo questo che indusse il Comune ad ordinargli solenni esequie a spese del pubblico, allorché venne a morte nell' anno appresso. Taccio di Simone di Baldo pregiato cronista e di Maso e Niccolò antichissimi e non volgari rimatori, per dire che i della Tosa finirono in Neri di Filippo, morto guerreggiando in Fiandra nella seconda metà del secolo decimosesto. - Ubaldo Tosinghi prese la croce nelle guerre sante del 1215, e si trovò alla presa di Damiata. Obaldo, Baschiera, Ciampi di Napoleone, Arrigo, Rossellino e Marzuppino combatterono a Mont-aperti; a Certomondo, nel 1289, fu ucciso Bindo figlio di messer Baschiera. Furono poi seguaci di parte Bianca ed ebbero inimicizia cogli Adimari, che portò molta effusione di sangue; non scordarono la patria nelle guerre contro Arrigo VII, Uguccione e Ca-struccio; e un messer Gottifredo perì con valore alla battaglia di Montecatini. Pierfrancesco di Francesco fu ambasciatore in Francia nel 1500, commissario di guerra contro i Pisani nel 1503, oratore al re Ferdinando di Aragona nel 1506. Ceccotto suo figlio fu dei più valorosi difensori della patria durante 1' assedio, e da lui nacquero quei due valorosissimi fuorusciti, Pietropaolo e Francesco, che tanto sono rammentati, nelle istorie di quei tempi, nei quali si estinse questa famiglia. »
   Tossire, lat. tussire, Mandar fuori con veemenza e con suono interrotto l'aria dal polmone, o volontariamente per cacciare ciò che irrita i nervi di questo viscere, o necessariamente per effetto della materia irritante; Par., xvi, 14, dove si allude alla dama di Mallehaut, cameriera della regina Ginevra, che tossì vedendo Lan-cilotto dare un bacio alla regina. Veramente di questo tossire non si fa menzione nel romanzo di Lancillotto del Lago, quale si co-