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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200
1990
Toscano - Tosinglii
Tevere, anticamente detta Etruria; Inf. xxiv, 122. Purg. xi, 110; xm, 149; xiv, 16. Conv. iv, 11, 56. Vulg. El. i, 6, 28; i, 10, 38, 55.
Toscano, Sottint. Paese, lo stesso che Toscano; Par. ix, 90.
Tosco, lat. tuscus e tuscanus, Toscano, Appartenente alla Toscana, Proprio della Toscana, e può essere e II paese e Gli abitanti e La lingua; Inf. x, 22; xxii, 99; xxiii, 76, 91 ; xxviii, 108; xxxii, 66. Purg. xi, 58: xiv, 103, 124; xvi, 137. Par. xxii, 117. Vulg El. i, 10, 47, 55; i, 13, 1, 10, 11, 27, 31, 35, 36; i, 19, 12.
Tosco, Sincop. di Tossico, lat. toxicum, gr. togixóv, Veleno micidiale e disgustoso; Inf. xm, 6. E trasl. Purg. xv, 132.
Tosinghi, detti anche della Tosa, Nobili Fiorentini, consanguinei dei Visdomini, « padroni e difenditori del vescovado (Vili. iv, 10) di Firenze. Di essi si parla senza nominarli, Par. xvi, 112-114. Lord Vernon, Inf., voi. n, p. 591 e seg.: « Con questi due cognomi (Tosinghi e Della Tosa) si distinsero due linee della potente e illustre famiglia dei Visdomini, di cui sarà parlato in un articolo separato ; e derivarono il nome da madonna Tosa di Migliorello, la quale non solo fu ricca erede della sua stirpe, ma, ciò che monta, donna ai suoi tempi di virtù così singolari da meritarsi di lasciare perpetuati nei posteri onorata ricordanza di sè. Ella fu moglie a Guido di messer Davizzo Visdomini, e se ne trova fatta menzione in due pergamene dell'archivio Capitolare, datate del 1126 e 1132. - Stimo superfluo il dire delle magistrature che da uomini di questa casa furono tenute fino dai tempi i più antichi, cominciando dal Consolato in cui sederono, e messer Davizzo nel 1199 e messer Catalano nel 1194 e nel 1210: laonde preferisco di limitarmi ad accennare i nomi di alcuni tra quelli che dettero motivo alla storia di tenerne ricordo distinguendoli per le due linee. - Parlando in prima dei Della Tosa, dirò che ad essi apparteneva quel Maffeo di Messer Odaldo che fu dei principali campioni di parte guelfa alla battaglia di Montaperti. La pace del 1280 fu sottoscritta da Bindo di Baschiera e da messer Rosso, da quello stesso che fu principalissimo nella città durante la civil guerra dei Bianchi e dei Neri. Rosso fu sempre con Corso Donati e con lui divise un'autorità quasi illimitata in Firenze; dopo la morte di Corso dovè dividere il potere con Pazzino dei Pazzi, motivo che li rese rivali e poi nemici tra loro. Ma non tutti i della Tosa erano di parte Nera; avvegnaché aderiva all'avversa messer Lottieri vescovo della città, il quale fattosene capo, più volte dalle torri del vescovile palagio combattè aspramente contro i nemici. Questi odii fra i della Tosa si mantennero per