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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200

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a cura di Federico Adamoli

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   1980
   Tolosa-Tomba
   metà del secondo secolo dell'era volgare. Da lui prese il nome il sistema astronomico universalmente accettato sino al Copernico ed al Galilei, e difeso da molti anche più tardi. Dettò parecchie opere di matematica e di geografia, alcune delle quali andarono perdute. Il suo sistema è svolto principalmente nella sua opera: « Grande sistema dell'astronomia » (Msyc&T) cóv-tagis TYj<; 'acxpovo[i£a£, lat. Syn-taxis mathematica ed anche Constructio mathematica), la quale, tradotta verso 1' anno 827 nell' arabo col titolo di Tabrir al mage-sthi, fu nel secolo XII ritradotta nel latino, e si chiamò poi Almagesto, dall'art, degli Arabi Al = 11 e dal gr. [isyiaiog (ediz. con traduz. frane, di Salma, 2 voi. Par., 1813-16). Importante è pure l'altra sua opera intitolata Geografia (rscoypacpix^ ocp^yTiacg), la quale consiste principalmente in tabelle geografiche (ediz. crit. di Carlo Mueller, Par., 1883 e seg.). Cfr. Boll, Studien iiber Clau-dius Ptolemciiis, Lips., 1894. Dante lo pone tra'filosofi dell'antichità, cioè tra i savii di storia naturale, Inf. iv, 142. E pure nominato Vit. N. xxx, 11. Conv. il, 3, 26; u, 14, 145, 184; n, 15, 59.
   Tolosa, Conte Raimondo di, Nominato e lodato di liberalità ; Conv. iv, 11, 92.
   Tolosano, di Tolosa; Purg. xxi, 89 nel qual luogo Tolosano è detto il poeta Publio Papinio Stazio, Napolitano, confondendolo col retore Lucio Stazio Ursolo, Tolosano ; cfr. Stazio.
   Tolto, Part. pass, e Agg. da Togliere; Inf. v, 102; vii, 59; xvm, 30 var., xix, 98; xx, 15; xxiii, 106; xxiv, 135; xxx, 106; xxxiii, 130. Purg. il, 93, 98; ni, 27; ix, 137; xi, 97; xlll, 133;
   xv, 126; xvm, 88; xxiv, 142; xxxii, 151. Par. in, 113; xn, 120; xvn, 110; xviii, 24; xxi, 3; xxvi, 20. Cfr. Togliere.
   Tornare, frane, ant, timer, dal gr. 7ixco[ia = Caduta, Cadere o Andare a capo all'ingiù, alzando i piedi all'aria. Per simil. Inf.
   xvi, 63; xxxii, 102. Cav.: « È dell'uso il frequentativo tomolare o tombolare, che significa cader giù ruzzolando, e dà una espressione vivissima al verso Ma fino al centro pria convien ch'io tomi. Nel v. 102 del xxxii dell' Inf., tornare ha il significato di tombare o zombare, eh'è pure dell'uso e significa percuotere. All'isola dell'Elba, anche in questo significato di percuotere, usano tombolare, come quando dicono, allorché tuona, a'ragazzi: Bubbolino ha finito il vino e tombola la moglie, ossia la percuote per cui fa quel romore. »
   Tomba, lat. tumba, dal gr. tup^cs Sepoltura, Arca da seppellire. 1. Signif. propr. Inf. vi, 97; ix, 129; x, 40. Purg. xii, 17.