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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200
1356
Occhio
19 wzWInf., 15 nel Purg. e 19 nel Par. Da notarsi: 1. Occhi di bragia, vale Occhi accesi da interna passione, come da ira; Inf. ili, 109. - 2. Occhi torti, per Occhi biechi, come indizio di dolore disperato e di ira micidiale; Inf. xxxm, 76.-3. Occhi del cielo, diconsi dai poeti Gli astri, onde li due occhi del cielo, per Apollo e Diana, cioč il Sole e la Luna; Purg. XX, 132. - 4. Sole degli occhi, per Donna amata; Par. xxx, 75. - 5. Trasl. Par. vi, 87; xvi, 57.-6. Occhio della niente, fig. per Attenzione; Par. x, 121.-7. Agli occhi, modo prepositivo, che vale Alla presenza d'alcuno, Presente alcuno ; Inf. xx, 32. - 8. Aguzzare gli occhi, vale Sforzarsi per vedere; Inf. xxix, 134. Purg. vili, 19.-9. Andare gli occhi d'alcuno ad un oggetto, per Volgersi gli sguardi di lui ad esso oggetto ; Inf. vili, 3. -10. Aprire gli occhi, fig. per Usare attenzione, Por mente, Stare vigilante; Par. xiii, 49; xxiii 46. - 11. Aprire gli occhi ad alcuno, vale Farlo vedere, Farlo accorto; Par. xx, 121,122.-12. Aprire gli occhi, fig., per Ascoltare con attenzione; Inf. xxiv, 142.- 13. Aprire l'occhio pių e pių in checchessia, per Affissarvelo con intensitā di azione; Purg. ix, 79.-14. Attingere con l'occhio, fig. per Giugnere a ben discernere, a vedere distintamente; Inf. xviii, 129.-15. Cadere gių gli occhi, per Abbassarli per gran vergogna; Purg.XTX, 76.- 16. Contristare gli occhi e'I petto, fig. per Contristare tutto l'uomo; Purg. i, 18.- 17. Correre agli occhi, per Offerirsi improvviso allo sguardo; Inf. xxiii, 110.- 18. Dare gli occhi o l'occhio, per Guardare; Purg. xxxii, 109.- 19. Drizzar l'occhio, per riflettere attentamente; Par. xiii, 106. - 20. Essere negli occhi, per Avere dinanzi agli occhi; Purg. xxxii, 92, nel qual luogo Dante vuol dire che la vista di Beatrice trasse a sč tutta quanta la sua attenzione, a segno da non badare ad altro.
21. Fare certi di sč gli occhi di alcuno, per Assicurarlo di assenso con uno sguardo; Par. vili, 42.-22. Fare contenti di sč gli occhi di alcuno, per Assentire d'uno sguardo al desiderio di lui; Par. vili, 42. - 23. Fare specchio degli occhi a checchessia, per Volgersi e riguardarlo con attenzione; Par. xxi, 17. - 24. Ficcar l'occhio entro checchessia, fig. per Volgervi intera l'attenzione; Par. vii, 94. - 25. Ficcare gli occhi a valle, fig. per Volgerli al basso; Inf. xii, 46. - 26. Figgere gli occhi in un oggetto, per Tenerveli fissi; Purg. xix, 30. - 27. Pascere V occhio, per Guardare con ansia, con avido sguardo; Inf. xvn, 57. - 28. Pingere l'occhio, fig. per Penetrare col guardo della nostra intellettiva; Par. xx, 120.- 29. Porgere gli occhi nel viso ad alcuno, per Riguardarlo nel viso onde riconoscerlo; Inf. xvi, 52.-30. Ridurre gli occhi ad un oggetto, per Affissarveli, Rivolgerveli con intensitā d'affetto; Par. xxvn, 89, 90.-31. Salire l'occhio, per Guardare e vedere in alto; Purg. iv, 87. -