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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200
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Obbliare-Obizzo da Esti
illis, ut cseterorum sensuura quisque de suo sensibili, et non deci-pitur. Visus enim non errat esse colorem, aut auditus esse^sonum: sed quod sit id, quod est infectum colore vel ubi: aut quod sit id, quod sonat, vel ubi. Hujusmodi igitur sensibilia dicuntur unius-cujusque propria sensus. Communia vero sunt htec, motus, quies, numerus, figura et magnitudo. Talia namque nullius sunt propria sensus, sed omnibus communia sunt. Etenim tactu motus quidam sensibilis est, atque visu. Per se igitur sensibilia haec sunt. » Cfr. Covi. Lips. il, 627.
Obbliare e Obliare, dal lat. oblivisci, basso lat. oblitare, Dimenticare, Mettere in obblìo, Scordarsi ; Inf. xi 61 ; xxviit, 54. Purg. il, 75.
Obblico, cfr. obbliquo.
Obblìo e Oblio, dal lat. oblivio e oblivium: 1. Dimenticanza; Par. x, 60, dove vuol dire che si dimenticò un momento di Beatrice. - 2. Mettere in obblìo una cosa, vale Scordarsene, Dimenticarla; Purg. x, 90.
Obbliqno, Obliquo e Obblico, dal lat. obliquus, Non retto, Torto, Che è sbieco, Inclinato dalla linea retta; Par. x, 14, nel qual luogo alcuni testi hanno obblico, i più obbliquo.
Obblito e Oblito, Fart. pass, e Agg. da oblire, lat. oblitus, Dimenticato; Par. xxiii, 50.
Obblivione e Oblivione, dal lat. oblivio, oblivionis. L'ob-bliare; è più di dimenticanza; che in questo la cosa sfugge di mente anche per un momento; in quella se ne ricoprono le traccie si che è difficile rinnovarle; Purg. xxxiii, 98. Conv. ìv, 14, 48, 50, 61, 63, 64, 83, 99.
Obbrobrio, dal lat. opprobium, Infamia, Disonore, Vituperio, procedente da cosa bruttamente fatta; Purg. xxvi, 85.
Obizzo da Esti, Opizzone II da Este, marchese di Ferrara e della Marca d'Ancona, morto nel 1293; Inf. xn, 111; xvm, 56; cfr. Azzo d'Este, Figliastro, Ghisolabella, Marchese. Bambgl.: « Dictus Opizo fuit marchio estensis. »- An. Sei.: « Fu marchese da Ferrara, e fece molte guerre a' Bolognesi. »- Pan. : « Questo casato fue gentiluomini da Esti, che sono del contado tra Padova e Ferrara: funne fatto uno di loro per la Chiesa Komana marchese della Marca d'Ancona, e stette nel ditto marchesatico a tempo. Questi seppe sì menar le mani in acquistar moneta, che, quando tornò con