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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200

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a cura di Federico Adamoli

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   1350
   Nullo-Nuocere
   forza di domandare, o di dubitare, vale Qualche cosa; Purg. vi, llfi. -2. Talora è adoperato in senso negativo, ancorché non sia preceduto da alcuna particella che neghi; Purg. xvi, 88.-3. Essere nulla, per Non reggere al paragone; Inf. xxviii, 20.-4. Esser nulla di fare una cosa, o sim., vale Essere inutile il tentare di farla, o sim. Inf. ix, 57. - 5. Non fare nulla, per Non impedire, Non porre intoppo, ecc., Par. xxxi, 77. - 6. Voler esser nulla, vale Non voler esser più, Morire, Uccidersi, credendo di annullarsi; Purg. xvn, 36.
   Nullo, dal lat. nullus, Niuno, Nessuno, Nessuna persona. Questa voce trovasi pure assai di spesso nella Div. Com. e nelle altre opere di Dante, e come sost. (Inf. xxxi, 81. Purg. xiv, 89; xvi, 98. Par. xv, 119), e come agg. (Inf. v, 44, 103: vi, 48; vii, 42; xiv, 65; xxi, 61; xxxiii, 123. Purg. ìv, 4; vi, 116; vii, 7; vili, 55; xix, 117; xxm, 9; xxx, 132. Par. vii, 42; ix, 74; xix, 89; xxiv, 21; xxvi, 108, 127; xxx, 59; xxxi, 15, 54; xxxii, 42, 63. ecc.).'- Da notarsi: 1. Nullo, per Nessuno, come ai Lat. Inf. Xiv, 65. Purg. ìv, 4; xxm, 9. - 2. Per Alcuno, per Di nessun valore, ed anche in altri signif. Cfr. i singoli passi citati.
   Numa, Numa Pompilio, Xinna Pompilius, Nome del secondo re di Roma, il quale regnò dal 715 al 672 a. C. e si distinse per la sua sapienza e giustizia. Dante lo nomina ripetute volte nelle opere minori: Conv. ni, 11, 21; ìv, 5, 66. Vulg. El. I, 17, 11. De Mon. il, 4, 21. Nella Div. Com. non è mai ricordato.
   Nume, dal lat. numen, Deità. Per Santo, Anima beata; Par. xm, 31.
   Numerare, dal lat. numerare, Raccorre per numero, Annoverare ; Par. xxix, 49.
   Numero, dal lat. numerus, Raccolta di più unità; Par. xiii, 97; xxviii, 36, 92; xxix5 131, 135; xxx, 125. Vulg. El. i, 16, 9 e seg. De Mon. i, 15, 2 e seg. - Numero dei Cieli, Conv. ii, 4, 1 e seg. -Numero delle Stelle Fisse, Conv. n, 15,1 e seg., dove si tratta pure delle proprietà dei numeri.
   Nunzio, lat. nuncius, Messaggiere, Ambasciadore ; De Mon. ni, 6, 13, 17, 22, 24, 25, 33.
   Nuocere, dal lat. nocere, Far danno, Far male, Pregiudicare. Le voci di questo verbo nelle quali l'accento passa nella seconda sillaba, o che raddoppiano la e, o seguono due consonanti, perdono il dittongo; per es. Noceva, Noccia, Nocque, Nocessi, ecc., Inf. vii, 4; xtt, 48 ; xvi, 45.- Non nuoce, talvolta significa Giova; Tnf. xx, 128.