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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200

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a cura di Federico Adamoli

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   Nudamente - Nulla
   1349
   Nudamente, Avv. da nudo, lat. nude, Senza vesti. E per Senza concorrenza d'altra cagione; Conv. 1Y, 22, 32.
   Nudo, dal lat. nudus, Che non ha vestimento, o qualsivoglia altra cosa che gli cuopra il corpo, Ignudo. 1. Nel signif. propr. Inf. xvi, 22. - 2. Detto delle anime, ma esclusivamente delle dannate, forse per far risaltare vieppiù la miseria della loro condizione; Inf. ili, 100; xiii, 116; xiv, 19; xvi, 35; xxm, 118 ; xxiv, 92; xxx, 25. -3. Per Privo, Mancante; Inf. xx. 84. -4. Aggiunto di discorso, fig. per Piano, facile ad intendersi; Purg. xxxiii, 100.-5. Fig. per Disgiunto, Separato-, Inf. ix, 25. -6. Nudo, detto di ferro, o d'armi, vale Fuori del fodero; Purg. ix, 82. - 7. Detto del terreno, per Spogliato, Privo di; Par. n, 107.
   Non vanno d'accordo i commentatori sul senso della voce nudo applicata alle anime dannate Inf. in, 100, ecc. Bambgl., An. Sei., Iac. Dant., Dan., Ott., Cass., Petr. Dant., ecc., non ne dicono nulla. Bocc. .-«Nude di consiglio e di aiuto. »- Benv. :« Omnes animre ge-neraliter possunt dici nudfe, quia sunt spoliatse veste corporis. » -Buti: « Nude come di vestimenti, così d'ogni defensione; » o, secondo il cod. Magliab.; « Nude, cioè private, così di difensioni come di vestimenti e di guida. » - An. Fior. : « Ignude, cioè senza il corpo. » - Barg.: « Spogliate de' corpi, e private di ogni difensione. » -Land.: « Nude, cioè spogliate de' corpi, o veramente nude della divina grazia, nude d'ogni riparo; e certo l'anima dannata all'Inferno, perchè ha fatto abito nel vizio, è lassa e priva d'ogni vigore, col quale possa insurgere contra il vizio, ed è nuda, cioè senza armi con le quali si possa difendere, perchè l'armi dell'anima contr'a' vizii è la vivacità del lume della ragione, la quale al tutto è spenta. » -Gelli : « Nude e spogliate d'ogni aiuto. - Cfr. Vill., vili, 69: «Altri aveano figura d'anime ignude. »
   Nudrimento, Nudrire, cfr. Nutrimento, Nutrire.
   Nui, Forma antica per noi; Inf. ix, 20. Son.: « Se' tu colui, c'hai trattato sovente, » v. 2. Son. : « Gentil pensiero, che parla di vui, » v. 8. Soltanto in rima. In certi dialetti YO pronunciasi come U.
   Nulla, dal lat. nulla, sottint. res, Particella negativa, Niente; e come quella stessa particella interamente si regola, usandosi talora co' segni de' casi, e colle preposizioni. Trovasi sovente nelle opere volgari di Dante: Inf. x, 105; xxv, 88; xxxiv, 58. Purg. n, 42; in, 28; v, 123; xvi, 88, 138; xxviii, 30. Par. iit, 22; xxm, 36; xxix, 78; xxx, 15; xxxi, 77, ecc. Da notarsi: 1. Nulla, usato in