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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200
Novarese - Nove
1345
Novarese, cfr. Noauese.
Nove, dal lat. novem, Agg. numerale com. indecl., che segue immediatamente dopo l'otto; Par. xvil, 80. - In qualche luogo è dubbio, se il .Nove sia l'Agg. numerale, o il plur. di nuova, fem. di nuovo, che anche scrivesi novo e nova. - 1. Par. n, 9: «Nove Muse mi dimostrali l'Orse; » le Muse essendo per l'appunto in numero di nove, pare che nove sia qui l'Agg. num> come intendono i più. Pan.: « Quelle nove Muse, che descriveano li poeti, gli dimostrano lo cielo. » - Così, alla lettera come di solito, VAn. Fior. -Ott.: « Nove Muse, cioè le nove parti della scienza musica, le quali sono Clio, Euterpe, Melpomene, Talia, Polinnia, Erato, Tersicore. Urania, e Caliope, sono la mia calamita ed il mio ago, le quali mi dirizzano e mostrano l'Orse, cioè il vero segno della tramontana, la quale non mi fallerà dal vero porto. » - Petr. Pani.: « Ac novem Musffl, de quibus dixi supra, » e al Purg. i aveva numerate le nove Muse della mitologia. - Cass. (che nel testo ha nuove muse)-. « Idest. novem virtutes et scientie. modulandi poetice dirigunt eum ad celum monstrant mihi quemdam stellam fixam dictam tramon-tanam prò capite steli et arcani dei.»-Falso Bocc.: « Dicie per-lenove scienzie laprima midimostra ilchamino da dovere sapere seconda mostra diletto terza militare quarta molta pietà quinta molta memoria sexta trovare settima eleggiere lachosa buona ottava elo-quentia nona sapere mettere fuori leloquenzia queste nove muse furontratte digreco ilatino.» E delle nove Muse della mitologia intendono pure Benv., Buti, Land., Veli., Varchi, Vent., Pomb., ecc. Primo il Serrav. prese nove per il plur. di nova (— nuova), intendendo di Muse novelle, cioè cristiane: « nove muse, idest nove scientie, idest de novo venientes. » - E Tal. : « Intellige nove, idest novelle, et non novem. » - Pan.: « Nove, cioè nuove, et non quelle medesime, che prima l'havevano favorito, et aiutato. » Così intendono pure Poi., Voi., Pog., Biag., Tom., Br. B., Giul., ecc. -Betti: « Anch'io leggo, con alcuni mss., nuove invece di nove. Dante vuol dire che ciò ch'egli è per cantare è sì sublime, che mai non fu cantata altra simile cosa. Imperocché Apollo non fa che guidarlo con le leggi della poesia; ma chi lo spira è Minerva, cioè la sapienza. Talché non le usate muse, ma muse nuove gli sono allato per insegnarli il canto. » Ma di altre Muse che delle nove della mitologia non se ne sa nulla.-2. « In nove sussistenze, » Par. xiii, 59 intendono alcuni dei nove cori, cioè delle nove gerarchie angeliche (Ott., Pand., Well., Pan., Witte, Bennass., ecc. Cfr. Conv. n, 5 e 6; ni, 14. Thom. Aq., Sum. theol. i, 29, 2) ; altri dei nove cieli Benv., Buti, Pomb., Biag., Ces., Br. B., Frat., Greg., Andr., ecc.); altri leggono «Move, intendendo