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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200

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a cura di Federico Adamoli

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   1344 Notevole -Notus
   Notevole, dal lat. notescere, Da esser notato, Notabile; Conv. i, 10, 79.
   Notificare, dal lat. notificare, Far noto; e per Dare ad intendere, Spiegare; Conv. iv, 10, 48.
   Notizia, dal lat.notitia, Il conoscere, Cognizione; Pa?\ xxx, 71.-E per Idea, Nozione che si ha d'alcuna cosa ; Purg. xviii, 56, nel qual luogo Dante allude alla famosa questione dei metafisici sulle idee, se cioè esse siano innate, e se ve ne sia una sola o molte, - questione che il Poeta tronca d'uu colpo, affermando che non si sa. Confessione degna del massimo dei poeti e del più pronfondo dei filosofi.
   Noto, dal lat. notus, Conosciuto, Ben conosciuto. Agg. adoperato nella Div. Com. 16 volte: 3 nell'In/. (xv, 102; xxxi, 81 ; xxxiv, 129), 4 nel Purg. (vii, 48; xxiii, 17; xxix, 123; xxxi, 38) e 9 volte nel Par. li, 44; ix, 67, 95; x, 147; xvii, 138; xviii, 39; xxr, 56; xxn, 14; xxxi, 113). Oltre al signif. propr. da notarsi: 1. Noto, per Visibile, Discernibile; Purg. xxix, 123.-2. Aggiunto di persona che si conosce più o meno familiarmente; Purg. xxiii, 17. - 3. Per Celebre, Rinomato; Inf. xv, 102. Par. xvir, 138.-4. Far noto, vale Dar a conoscere; Par. xxi, 56.
   Notricare e Nutricare, dal lat. nutricare, Nutrire. Neut. pass, per Pigliare alimento, per similit. Purg. xvi, 78. Son. ;« Morte villana e di pietà nemica, » v. 12.
   Notte, dal lat. nox, noctis, Quello spazio di tempo che corre dal tramontare al nascere del sole. Voce adoperata nella Div. Com. 31 volta: 6 nell'Inf. i, 21; xxiv, 3; xxvi, 128; xxxi, 10; xxxiii, 53; xxxiv, 68), 22 volte nel Purg. (i, 44; ti, 4; ìv, 139; V, 38; vi, 113; vii, 44, 50 ; ix, 7 ; xv, 6, 143 ; xvi, 1 ; xvii, 71 ; xvn r, 76, 92 ; xix, 11 ; xxi, 25; xxii, 67 ; xxiii, 122; xxv, 3; xxvii, 72; xxix, 54; xxx, 104) e 3 volte nel Par. (vii, 112; Xiii, 8; xxiii, 3). Da notarsi: 1. Di prima notte, posto avverb. vale Nelle prime ore della notte; Purg. V, 38.-2. Notte profonda de' veri morti, fig. per Inferno; Purg. xxiil, 122. - 3. Ultima notte, per La fine del mondo; Par. vii, 112. -4. Dì e notte, per Sempre, Continuamente ; Purg. xxt, 25.-5. Personif. mitol. Purg. n, 4; ìv, 139; ix, 7. - 6. Delle cose che l'uomo fa o patisce durante la notte; Inf. i, 21.
   Nottni'no, dal lat. nocturnus, Di notte, Che appartiene alla notte; Inf. n, 127. Purg. vii, 56. Par. xxviii, 117
   Notus, lat., gr. Xótos, Vento meridionale; De Mon. n, 9, 73; cfr. BoEth., Cons. phil. n, Metr. 6.