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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200

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a cura di Federico Adamoli

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   Notabile-Notavo 1343
   rata 22 volte, 6 nell'Inf. (v, 25; xvi, 127; xix, 118; xx, 104; xxxn, 36, 93), 6 nel Purg. (il, 119; vili, 14; xi, 34; xxx, 93; xxxii, 33,63) e 10 volte nel Par. (vi, 124; vii, 4; x, 81, 143; xiv, 24, 120; xvm, 79; xix, 98; xxv, 109; xxviii, 9). 1. Per Osservazione, Considerazione, Ricordo; Inf. xvr, 127; xx, 104; xxxii, 93. - 2. Per Componimento musicale distinto dall'orecchio, Tenore del suono; Inf. xxxii, 36. Purg. n, 119 ; xxxii, 63. Par. x, 81,143; xiv, 24. - 3. Note, per Le parole d'inno cantato; Par. xix, 98.-4. Muoversi a nota, Danzare secondo il canto; Par. xvnr, 79.-5. Nota, per Armonia, Purg. xxx, 93. - 6. Note, per Versi, Rime; Inf. xvr, 127. -7. Note, fig. per Voci; Inf. v, 25. Purg. vili, 14; xxxii, 33.-8. Cantar note ad alcuno, per Parlargli liberamente e senza tanti riguardi; Inf. xix, 118.-9. Fare note, per Fare armonia; Par. vi, 124.-10. Nota, per Macchia, Bruttura, Taccia; Purg. xi, 34; xxxii, 63.
   Notabile, dal lat. notabilis : 1. Da essere notato, Degno che vi si ponga mente; Inf. xiv, 89. - 2. Che apporta maraviglia, Che eccede l'uso comune; Par. xvil, 78.
   Notajo, dal lat. notarius, Quegli che pubblicamente e autenticamente distende in forma pubblica e autentica istrumenti riguardanti altrui negozii; Purg. xxiv, 56. Dante parla qui di Iacopo da Dentino, poeta provenzaleggiante che fiorì e poetò verso il 1250, e del quale cita altrove una canzone, Vulg. El. i, 12, 52. Di lui cfr. Mongitore, Bibl. Sicul. i, 299. Nannucci, Man. i2,106-125. - Benv. : «Iste vocatus est Iacobus de Alentino, et per excellentiam propter perfectionem artis dictus est Notarius. » Cfr. Settembrini, Lett.ital. i, 65. De Sanctis, Lett. ital. i, 15 e seg.
   Notare, dal lat. notare, Segnare con nota, Scrivere, Registrare. Verbo adoperato da Dante nella Div. Com. 18 volte: due volte due, cioè 4, nell'Inf. (xi, 98, 101; xv, 99; xxii, 38); tre volte due, cioè 6, nel Purg. (vi, 93; xix, 90; xxiv, 11, 53; xxx, 92; xxxm, 52); quattro volte due, cioè 8, nel Par. (n, 66 ; xrn, 103 ; xviii, 89 ; xix, 135 ; xxii, 54; xxiv, 19; xxxii, 67, 116); in tre canti deWInf., in due di più, 5, nel Purg., in due volte due di più, 7, nel Par. Simmetria dovuta al caso? - Da notarsi : 1. Per Rappresentare; Par. xix, 135. - 2. Per Insegnare, Mostrare; Purg. vi, 93.-3. Per Por mente, Considerare; Inf. xi, 101. Purg. xxiv, 11.-4. Per Cantar sulle note; Purg. xxx, 92.-5. Dell'avvertire parlando e scrivendo; Par. xxxii, 67.-6. Note per noti, desinenza regolare antica; Inf. xi, 101. Par. xiii, 103.
   Notaro, cfr. Notajo.