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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200
1320
Nero - Jferone
con gli altri della sua casa, aderì alle opinioni de' Paterini, ond'ebbe persecuzioni, e fu costretto a fuggire l'odio di Fra Piero da Verona, che fece disotterrare parecchi morti di questa famiglia per darli alle fiamme. Lapaccio suo figlio, il quale fondò uno spedale al poute a Greve, gli fu compagno nel bando. Riparatisi in Francia vi restarono un secolo e mezzo circa, e vi conseguirono onori; tra gli altri Filippo di Loso di Catello, che fu tesoriere del re in Lingua-doca. Francesco suo figlio fu richiamato da Cosimo il Vecchio, e
10 fece di popolo, perchè ottasse alle magistrature, e infatti ottenne
11 priorato nel 1437, dignità che tornò in famiglia per quindici volte, e tre il gonfalonierato. - Un Tanay figlio di Francesco è noto per le sue ambascerie e per la persecuzione contro fra Girolamo Savonarola. Un figlio di costui, Bernardo, fu dotto Grecista, e gli dobbiamo la prima edizione d'Omero. Continuarono in questa famiglia gli uomini illustri anche sotto il principato mediceo, e sono noti i commentari de' suoi tempi scritti dal senatore Filippo di Benedetto, zio di Cosimo I. Due cardinali arcivescovi di Firenze molto onorarono la loro stirpe nel secolo XVII. Ne esiste tuttavia un ramo in Firenze; un altro ramo passato in Mantova nel secolo XIV, si spense nel 1656 in una femmina maritata in Siena nei Ballati, i quali perciò unirono al loro casato quello dei Nerli. » Lord Vernon, Inf., voi. il, p. 535 e seg. Cfr. Vill., iv, 13; v, 39; vi, 33. Hartwig, Quellen und Forscliungen, n, 182, 196.
Nero e Negro, dal lat. niger, Colore opposto al bianco. 1. Nel signif. propr. fisico; Inf. vii, 124; Xii, 109; xiii, 125; Xiv, 56; xxv, 66, 84; xxxiv, 65. Purg. i, 45. - 2. Per Oscuro; Inf. v, 51; ix, 6. Par. i, 45; xxvii, 136.-3. Fig. Malvagio, Iniquo; Inf. vi, 85. -4. Diavol nero, Angelo nero, Cherubino nero, per Demonio; Inf. xxi, 29; xxm, 131; xxvii, 113. Cfr. Negro.
Nero, al pi. Neri, Parte civile che lacerò la Toscana; Inf. xxiv, 143. Cfr. Bianchi e Neri.
Nerone, lat. Nero, Tiberio Claudio Nerone, nato il 15 decem-bre dell'anno 37 d. C., perdette il padre nell'infanzia e Agrippina sua madre andò nell'anno 49 sposa in seconde nozze all'imperatore Claudio, il quale adottò Nerone e gli conferì i più onorevoli ufficii (cfr. sueton., Ner., 5, 6. Tac., Ann. xi, 12; xii, 58) e gli diede in moglie la propria figlia Ottavia. Morto Claudio, Nerone salì sul trono (54 d. C.), e regnò sino all'anno 68 d. C., nel qual anno si uccise. Riprovato a motivo della sua falsa opinione sulla Giovanezza, Conv. iv, 9, 126; ricordato come Cesare, De Mon. in, 13, 29 e seg.