Stai consultando: 'Enciclopedia Dantesca Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z', Giovanni Andrea Scartazzini

   

Pagina (150/1033)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (150/1033)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   1318 Nello de' Pannocchieschì • Neque nubent
   errore suo, ita post raortem numquam cessavit orare prò eo. » Gli altri antichi non aggiungono nient1 altro ed anche ciò che ne dicono questi commentatori sembra attinto unicamente dalle parole del nostro Poeta. Cfr. Coni. Lips. il, 454 e seg.
   Nello de' Panno cchiesclii, Nome del marito ed assassino della Pia; cfr. Pannocchieschi, Pia.
   Nembrotto, ebr. Ì1DJ, Forte, Valente, gr. secondo i LXX
   Ns[3pa>8, secondo Gioseffo Nsppwò^g, lat. Nemrot, Figliuolo di Cus, primogenito di Cam. Di lui la Genesi, x, 8-10: « Ipse coepit esse potens in terra, et erat robustus venator coram Domino. Ob hoc exivit proverbium : Quasi Nemrod robustus venator coram Domino. Fuit autem principium regni eius Babj'lon, et Arach, et Achad, et Chalanne, in terra Sennaar. » Babilonia è quindi chiamata « Terra Nemrod ; » Proph. Michcece, v, 6. La Bibbia non ne dice altro. Invece la tradizione ne fece 1' autore del vial coto, cioè del malvagio pensiero di edificare la torre di Babilonia; cfr. S. Aug., De Civ. Dei, xvi, 4. Brun. Lat., Tes. i, 25. Dante si attiene a questa tradizione e pone Nembrotto tra' giganti, Inf. xxxi, 77. Vulg. El. i, 7, 18 e seg., dove lo chiama semplicemente Gigas. Altrove lo chiama Nembrot (come hanno i più); Purg. xii, 34. Par. vi, 126.
   Nemico e Nimico, dal lat. inimicus : 1. Agg. Avverso, Contrario; Inf. vi, 96; ix, 76; x, 123; xv, 64. Purg. xiv, 37; xxxi, 87. Par. xxv, 6.- 2. Sost. Che disama, Che odia, o Quegli che desidera offendere alcuno; Inf. li, 100; iti, 63; vi, 115; xxi, 96; xxii, 83; xxvn, 88. Par. xii, 57; xvn, 86.
   Nepote, cfr. Nipote.
   Neqne nubent, Non prendono moglie, Parole dette da Cristo ai Farisei e Sadducei, quando questi secondi lo tentarono concernente la resurrezione :« Iu resurrectione enim neque nubent neque nubentur, sed sunt sicut Angeli Dei in cselo; » S. Matth. xxii, 30 (cfr. S. Marc, xii, 25. S. Lue. xx, 35). Dante pone queste parole in bocca a papa Adriano, Purg. xix, 137, e vuol dire che nel mondo di là non vi sono più « sposi della Chiesa, » tranne Cristo solo, onde l'autorità papale non vi ha più luogo e per conseguenza nemmeno la riverenza dovutale. » - Serrav.: « Unum dubium erat, si iste hic in Purgatorio erat adorandus et venerandus honoribus pontificalibus, quia fuerat Papa et etiam nobilis fuerat et excellens homo, et iam auctor genuflexerat se ad pedum oscula beatorum. Et ad istum du-