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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   1314
   Ne-Nebbia
   Congiunto ai pron. Mi, Ti, Si, Ci, Vi fa Mene e Men', Tene e Ten', Sene e Sen', Cene e Cen', Vene e Ven', che anche, e meglio, scri-vonsi disgiuntamente, Me ne, Me n', Te ne, Te n', ecc., Inf. vili, 29, 89; x, 1; xv, 1, 34; xvi, 12; xvn, 116; xxvii, 21. Purg. i, 90; v, 106; vi, 4; ix, 60; xiv, 11; xvi, 38, 54; xviii, 75. Par. i, 28, 125; il, 12, 20; v, 96; xvi, 6, e sovente.
   Xe, Preposizione, invece di In, allora che segue l'articolo, gli si affigge, formasi Nel, Nello, Negli, Nella, Nelle, come pure Negli o Nei, o pure Ne'. Scorcio di in ilio, in illa, ecc., Inf. i, 1, 110; iv, 77, 113; v, 123; vii, 124, 125; vili, 65. Purg. v, 58; vi, 121; vii, 90; vili, 83; ix, 13, 52, 133; xv, 98. Par. I, 4; il, 78, 113; iii, 58, 99; iv, 68; v, 28, e più spesso, quasi ad ogni pagina. In rima Dante usa ne la per nella, come anticamente si usava anche fuori di rima e nella prosa (cfr. Cinon., Osserv., Part. 179, 2 e seg.) ; Purg. xvn, 55. E ne lo per Nello ; Par. xi, 13. - Nel, Nella sono pure usate per In sul, In sulla; Purg. ix, 52, ecc.
   Ne, per Noi, A noi, quasi scorcio di Nos e Nobis, come Mi, Ti, Si, che corrispondono e al dat. e all'accus. lat. 1. Corrispondente all'acc. Inf. iv, 22; vii, 21; xvn, 133. Purg. in, 3; v, 54; vii, 71; x, 102 e più spesso. - 2. Corrispondente al dat. Inf. vili, 105; x, 101; XXlll, 17: xxv, 71; xxvii, 5. Purg. il, 66; in, 62; vi, 68; ix, 90; xiv, 12, 110; xv, 145, e sovente. - 3. Bienne, per Diede a me, Mi diede; Inf. ix, 13. - 4. Affisso al verbo, corrispondente all' acc., Inf. xxiii, 36; xxxi, 122. Purg. i, 82; v, 29; vi, 65; vii, 62; xix, 49. Par. ni, 71 ; xiv, 58, 60, ecc. - 5. E affisso al verbo corrispondente al dat. Pif. xiii, 88, 89; xvi, 32; xxviii, 129. Purg. n, 60; in, 76; xix, 47; xxi, 34, ecc. - 6. Ne, per Mi, Par. xxiv, 28.
   da' Tose, segnatam., che amano le vocali, soggiunta per desinenza a voci tronche, onde abbiamo Puone per Può, Inf. xi, 31; fané, per Fa, Par. xxvii, 33; fèìie per Fè, Inf. xviii, 87; vane per Va, Purg. xxv, 42; saline per Salì, Purg. iv, 22; partine per Partì, Purg. iv, 24, ecc.
   Nebbia, dal lat. nebula, Ragunamento di vapori vescicolari, i quali sogliono coprire sul far del mattino, la sera, od anche in alcune ore del giorno, alcune terre, segnatamente le umide e basse; tali vapori più o meno circoscritti nella loro massa, intorbidano diversamente la trasparenza dell' aria, e non differiscono dalle nubi se non perchè occupano gli ultimi strati dell'atmosfera, cioè quelli più prossimi alla superficie del globo. 1. Nel signif. propr. Inf. ix, 6;