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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200

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a cura di Federico Adamoli

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   1310
   Natio • Natura
   parecchi altri animali; Inf. xx, 24. Buti: « Finge l'autore che le lagrime, che cadeano dal volto in sulla concavità delle spalle, entrassero nel canale delle reni, e così andassono giù tra il fesso delle natiche. »
   I^atìo, dal lat. nativus, Nativo; Inf. xiv, 1. Natio loco, Il paese dove altri è nato, La patria; Inf. xiv, 1.
   ^fato, dal lat. natus, Part. pass, e Agg. da nascere; cfr. nascere. Oltre il signif. propr. notisi : 1. Nato, detto di pianta o parte di quella; Purg. vili, 28. - 2. Nato a, per Destinato a, Sortito a; Par. vili, 146. Conv. iv, 27, 24. - 3. Trasl. per Mosso, Desto, Eccitato; Purg. vili, 28.-4. Per Nativo; Inf. xxti, 48.
   ^'ato. Sost., dal lat. natus, Figliuolo; Inf. iv, 59; x, 111. Par. xxii, 142. - D'animali; Par. xxm, 2.
   Xatura, dal lat. natura, Voce comunissima che abbraccia tutte le forme delle cose, l'essenze e le cagioni; onde si dice Natura, Principio del moto e della quiete; e anche Ordine divino per lo quale tutte le cose si muovono, e nascono, e muojono. Pel fisico la Natura non è tanto l'Universo materiale, quanto le attività o forze che in esso si manifestano. Si soglion quindi imaginare come attributi di un solo essere le varie attività sparse nel mondo, chiamando Natura siffatto essere, il quale però non è altro se non che un'astrazione arbitraria della nostra mente. Nel linguaggio scolastico Natura talvolta si prende per l'essenza della cosa, o per le cause naturali; per la generazione e nascita dei viventi; per la forma sostanziale; pel principio effettivo o passivo del moto e della quiete. La voce Natura è adoperata nella Div. Covi. 69 volte, 12 nell'In/., 17 nel Purg. e 40 nel Par. Nelle altre opere di Dante questa voce occorre pure sovente. Da notarsi: 1. Natura, per La virtù produttrice di tutte le cose; e sottintendesi Virtù sovrumana; Par. x, 28, nel qual luogo « Lo ministro maggior della natura » è detto il Sole. - 2. Natura superior, per Iddio; De Movi, i, 1, 1.-3. Natura universale, vale pure Iddio; Conv. in, 4, 72.-4. Natura minore, per Natura creata; Par. xix, 49. - 5. Natura generata, per Natura derivante dal seme d'altra natura; Par. vili, 133, dove vuol dire che il figliuolo non dissimiglierebbesi dal padre. - 6. Natura per Ente creato; Par. i, 109. - 7. Natura umana, per Umanità, Genere umano, e La vita umana; Inf. xv, 81. Par. xxxm, 4. - 8. Natura, per Proprietà, Quiddità, ed Essenza particolare d'alcuna cosa; Purg. v. 114. Par. xxii, 102. - 9. Per Una certa disposizione, o inclinazione d'animo a checchessia, che anche dicesi Indole; Purg. vili, 130. - 10. Vincere