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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200
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2. Fig. per Disgiunto; Purg. xvi, 15, dove vuol dire: Guardati bene d'allontanarti da me. - 3. Per Difettivo, per similit. Senza effetto; Inf. ix, 95. - 4. Lettere mozze, per Segni abbreviati, Scrittura in cifra; Par. xix, 134, il qual luogo per altro è diversamente inteso dai commentatori. Lan e An. Fior.: « Poca scrittura sera quella dello detto re Federigo e del figliuolo ; ma rileverà molto in avarizia e in viltade. » - Ott. : « Quello ebe si scriverà in sua laude e fama, fia con lettere mozze, e poco, e in poca carta. »— Cass.: « Ejus bonitas et virtus erat ita modica quod in literis truncibus a suis dictionibus modicum occupabunt in dicto libro. » - Benv.: « Lettere mozze, scilicet, singulse prò partibus, che noteranno molto, scilicet suorum vitiorum, in parvo loco, idest, in modico spatio chartse ; et hoc a dar ad intender quanto è poco la sua scrittura, scilicet, per contrarium, quia multa mala dici possunt de eo in pau-cis verbis. Yel intelligas simpliciter, quod pauca scriptura potest fieri de eo, quia habet paucas virtutes, quse possunt notari per pau-cas literas truncas, scilicet I, quod importat unum.... Sed prima ex-positio videtur melior, quia litera dicit: che noteranno molto; et' ita non videtur posse pati talem intellcctum. »- Buti: « Quanto è poco, cioè lo peccato suo, cioè di don Federigo, La sua scrittura fien lettere mozze, cioè sarà sì grande, che converrà che si scriva con lettere mozze, che tegnano meno luogo e capene più, Che noteranno molto in parvo loco, cioè aranno grande importanzia e terranno poco luogo; imperò che male sarà assai. » - Così intendono pure Serrav., Land., Veli., Dan., Volpi, Vent. e molti moderni. -Tal.:« Dicit quantum debet scribi modicum de isto vili; quia de vilibus non debent fieri magne descriptiones. » - Ces.: « Di lui sarà scritto in cifra, per dir molto in poco delle sue colpe, senza logorar troppa carta per quel vigliacco e dappoco uomo. »- Betti: «E a far conoscere quanto egli è avaro, egli scriverà per abbreviature, affinchè molte parole sieno in un picciol pezzo di carta. » - Andr.: « A poter registrare in detto divin libro tutti i fatti comprovanti la dappocaggine di esso Federigo, bisognerà scriverli per via di abbreviature, perchè a volerli scrivere stesamente non vi sarebbe luogo bastante. »-Così pure Br. B., Greg., Filai., Witte, Corn., Poi., ecc.-Di Giovanni: « Dispettoso ricordo del patto di Caltabellotta, pel quale restava a Federico il suo titolo Fridericus Tertius Dei gratta Rex, senza più l'aggiunta di re di Sicilia, Duca di Puglia, e Principe di Capua. » Cfr. Amari, Guerra del Vespro Siciliano, c. xx (p. 505 e seg.).
Mucchio, etim. incerta; secondo alcuni dal lat. monticulus, Monticello ; secondo altri da muculus, che nel basso lat. significa