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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200
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Conv. ìv, 7, 78, 80, 81. Cam.: « Le dolci rime d'amor, ch'io solia,» v. 40. - 6. Per Tratto in perdizione, in ruina, ecc. Par. xvi, 137. -7. Fig. della luce; Purg. xvn, 12. - 8. La morta poesia, Che cantò il regno de' morti; Purg. i, 7. - 9. Acqua morta, vale Acqua ferma, Stagnante; Cam.: « Io son venuto al punto della rota, » v. 60.
Morto, Sost. dal lat. mortuus, Cadavere. 1. Chi è passato all'altra vita; Inf. xir, 82; xxviii, 131. Purg. xr, 72; xn, 67; xxx, 139. - 2. Veri morti, per I dannati; Purg. xxm, 122.
Mosca, dal lat. musca, Genere d'insetti dell'ordine dei ditteri; Inf. xvii, 51; xxvi, 28.
Mosca JLamberti, Cittadino di Firenze che dette il consiglio di uccidere Buondelmonte; Inf. vi, 80; xxviii, 106. La Cron. Fior, del sec. XIII (in Yillari, Primi due secoli, n, 233 e seg.) cosi racconta il fatto : « Item MCCXV anni, esendo podestade messer Currado Orlandi, nella terra di Canpi apresso a Florenzia vj milgla, si fece chavaliere messer Mazzingo Tegrimi de'Mazinghi; ed invi-tòvi tutta la buona gente di Firenze. Ed essendo li chavalieri a tavola, uno giucolare di corte venne llevò uno talgliere fornito dinanzi a messer Uberto dell'Infangati, il qual era in compagnia di messer Bondelmonte di Bondelmonti: donde fortemente si cruccioe. E messer Oddo Arrighi de' Fifanti, huomo valoroso, villanamente riprese messer Uberto predecto; onde messer Uberto lo smentio per la gola, e messer Oddo Arrighi li gittò nel viso uno talgliere fornito di carne: onde tutta la corte ne fue travalglata. Quando furono levate le tavole, e messer Bondelmonte diede d'uno coltello a messer Oddo Arrighi per lo braccio, e villanamente il fedìo. Tornati ongnuomo a sua magione, messer Oddo Arrighi fece consilglo di suoi amici e parenti, infra Ili quali furono Conti da Gangalandi, Uberti, Lamberti e Amidei; e por loro fue consilglato che di queste cose fosse pace, e messer Bondelmonte tolglesse per molgle la filgluola di messer Lambertuccio ai Capo di ponte, delli Amidei, la quale era filgluola della sorore di messer Oddo Arrighi. Fatto il trattato e la concordia, e l'altro giorno appresso si dovea fare il matrimonio; e e madonna Gualdrada molgle di messer Forese di Donati sacreta-mente mandò per messer Bondelmonte e disse: Chavaliere vitipe-rato, eh'ài tolto molgle per paura dell'Uberti e di Fifanti; lascia quella eh' ài presa e prendi questa, e sarai sempre inorato chavaliere. Tantosto elli ebbe asentito a questa opera fare, sanza alkuno consilglo. Quando venne l'altro giorno, al mattino per tenpo, giovedi die x di febraio, e la gente dell'' una parte e d' altra sue