Stai consultando: 'Enciclopedia Dantesca Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z', Giovanni Andrea Scartazzini
Pagina (120/1033) Pagina
Pagina (120/1033)
Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200
1288
neWInf. una volta sola; nel Purg. 11 e nel Par. 35 volte. Si potrebbe per avventura chiedere, se ciò sia da attribuire semplicemente al caso.
Mortalità, dal lat. mortalitas, per Essere, Condizione mortale; Par. xxxiii, 32.
Morte, dal latino mors, mortis, Cessazione della vita, Separazione dell'anima dal corpo. Questa voce si trova sovente nelle opere di Dante. Da notarsi particolarmente Conv. ìv, 28, 5 e seg., dove la Morte è descritta qual Ritorno dell'anima a Dio (cfr. Ecclesia-stes, xii, 7) e Porto del mare della vita (cfr. Cicer., De Senect., c. 19), e Conv. ìv, 8, 90 e seg., dove distingue la Morte dal Non vivere. Nella Div. Com. la voce Morte è adoperata 41 volta, cioè 18 volte nell'In/, (i, 7, 117; lì, 107; in, 46, 57; v, 106; vili, 84; xi, 34; xii, 18; xiii, 66, 118; xviii, 90; xix, 51; xxviii, 46, 109; xxix, 31; xxxi, 109; xxxiii, 20), 13 volte nel Purg. (i, 74; vi, 14; vii, 32; xiv, 2; xv, 109; xvi, 38, 43; xx, 129; xxvi, 24; xxvii, 21, 38; xxxi, 53; xxxiii, 54) e 10 volte nel Par. (vi, 78; vii, 47; xi, 59; xiii, 15; xvi, 79; xx, 81, 116; xxiv, 6; xxv, 41;xxvi, 59).-1. Alle volte la morte è personificata; Inf. in, 57; xiii, 118. Vit. N. vili, 36. Canz.: « Morte, poi ch'io non truovo a cui mi-doglia, » v. 1, 7, 12, 16, 31, 43, 46, 56. - 2. Trasl. spirit. Inf. li, 107. - 3. Andare a morte, detto di chi è per far cosa molto contro voglia ; Purg. xx, 129. - 4. Dare a morte, per Togliere altrui violentemente la vita; Inf. xviii, 90. - 5. Fig. per Danno, Rovina; Inf. xiii, 66; xxviii, 109. - 6. In su la morte, per In sul punto di morire; Purg. xxvii, 38. - 7. Porger morte ad alcuno, per Ucciderlo, Trucidarlo; Inf. xii, 18. - 8. Sentire il gelo di morte, per Morire; Par. xiii, 15. - 9. La morte seconda, 11 morire la seconda volta; Par. xx, 116, nel qual luogo si accenna alla leggenda che a' preghi di S. Gregorio l'imperatore Trajano ritornasse per breve tempo in vita, si convertisse subito alla Fede cristiana, quindi morisse la seconda volta come cristiano fedele di morte beata ; cfr. Ioh. Diac., Vit. S. Greg. M., il, 44. Paris, La legende de Traian, Parigi, 1878. A. Graf, Boma, il, 1 e seg. - 10. La seconda morte, per La Dannazione, conforme i passi scritturali Apocal. xx, 14; xxi, 8, onde nel luogo Inf. i, 117 il senso è : Ciascuno piange la dannazione. Molti per la seconda morte intendono invece la morte dell'anima, e spiegano: Ciascuno desidera di morire la seconda volta secondo l'anima, come morì la prima volta secondo il corpo; cfr. Inf. xiii, 118 e Thom. Aq., Sum. theol. I, n,8,1, 3. - Bambgl.: « Disideranti e chiamanti che l'anima muoi sicome e morto il corpo. » - An. Sei., Iac. Dant., Lan., Ott.,