Stai consultando: 'Enciclopedia Dantesca Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z', Giovanni Andrea Scartazzini
Pagina (117/1033) Pagina
Pagina (117/1033)
Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200
1285
Moralmente, lat. moraliter, Avv. da morale, Nel senso morale, In modo conforme ai veri principii morali; detto dell'interpretazione morale da dare a parole o a fatti; Purg. xxxnr, 72. Conv. il, 1, 37.
Mordarette, Figlio del re Artus, il quale tentò di torre con tradimento il regno al padre suo e di ucciderlo a tradimento, ponendosi in agguato. Ma Artus gli passò con un colpo di lancia il petto da parte a parte. « Et dit l'ystoire que appres l'ouverture de la lance passa parmy la playe un ray de soleil si évidemment que Girflet le veit bien; » Hist. de Lancelot du lac, c. 21. E menzionato senza nominarlo Inf. xxxii, 6L
Mordere, dal lat. mordere, Stringer co'denti; verbo adoperato nella Div. Com. 19 volte, 10 nell'In/, (vi. 29; ix, 102; xi, 52; xn, 14; xvil, 50; xix, 119; xxvii, 126; xxx, 26; xxxi, 1; xxxiii, 58), 6 nel Purg. (vii, 32; xx, 111; xxiv, 116; xxvii, 10; xxxi, 88; xxxiii, 61) e 3 volte nel Par. (vi, 94; vii, 42; xxvi, 51). Oltre al significato proprio da notarsi : 1. Per Gustare, Mangiare ; Purg. xxiv, 116. - 2. Trasl. Purg. xx, 111. Par. vi, 94; xxvi, 51. - 3. Trasl. Dir male, Riprendere con parole pungenti, Biasimare; Inf. xix, 119. -4. Per Correggere, Rimproverare; Inf. xxxi, 1. - 5. Per Affliggere, Cruciare, Tormentare; Purg. xxvii, 10. Par. vii, 42. - 6. Mordersi le mani, detto del Mordersele che altri fa per dolore; Inf. xxxiii, 58. -7. Mordere sè stesso, per Mordersi le labbra od altra parte del corpo, per rabbioso furore; Inf. xn, 14.
Mordere, Sost., L'atto dello stringer co'denti, La morsicatura; Inf. xxxiv, 58.
Mordrec, cfr. Mordarette.
Mori Ubaldini, Famiglia Toscana. « I Mori Ubaldini discendono da una famiglia detta dagli Aldobrandinelli, potentissima in Signa, dov' ebbe un turrito palagio circondato da un recinto di mura. Messer Bandinello degli Aldobrandinelli, cavaliere a spron d'oro, fu uno dei capitani Fiorentini alla battaglia di Montaperti, e da lui nacque Ubaldino padre del B. Morando vescovo di Fano e quindi di Cagliari nel 1259, di Giovanni che fu gonfaloniere di Giustizia nel 1300, e di More, da cui presero i discendenti il cognome, il quale nel 1311 dischiuse la serio di 22 Priori usciti da questa casa. - Messer Bonifazio di messer Rinaldo, famoso legista, qualificato da Dante (Par. xvi, 56) per il Yillan da Signa, che già per barattare ha l'occhio aguzzo, appartiene a questa famiglia. Egli