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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200

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a cura di Federico Adamoli

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   Montemurlo-Monte Veso
   1283
   Montemorlo, Borgo con antico castello dei Conti Guidi, posto sopra un colle tra Pistoja e Prato ; Par. xvi, 64. Il Yillant, v, 31: « Negli anni di Cristo 1203 i Pistoiesi tolsero il castello di Montemurlo ai conti Guidi, ma poco appresso il settembre v'andarono ad oste i Fiorentini in servizio dei conti Guidi, e riebberlo, e renderlo a' Conti Guidi. E poi nel 1207 i Fiorentini feciono fare pace tra' Pistoiesi e' conti Guidi, ma poi non possendo bene difendere i conti da'Pistoiesi Montemurlo, però ch'era troppo loro vicino, aveanvi fatto appetto il castello del Montale, sì '1 venderono i conti Guidi al comune di Firenze libbre cinquemila di fiorini piccioli, che sarebbono oggi cinquemila fiorini d' oro, e ciò fu gli anni di Cristo 120!). Ma i conti da Porciano mai non vollero dare parola per la loro parte alla vendita. » Nella Cronica Fiorentina del secolo XIII (in Villari, I primi due secoli della Storia di Firenze, ir, 230): « Item nel MCCViiij i Fiorentini conperarono il castello di Monte Murlo libre V.m » Cfr. Otto Hartwig, Quellen und Forschungen zur àltesten Geschichte der Stadi Florenz, ir, Halle, 1880, p. 106 e seg.
   Montereggion, antico castello a sei miglia N. O. da Siena, fuori di Porta Camulla, eretto nel 1213. Elevasi il castello da collinetta isolata, in forma di pan di zucchero : la cerchia tutta è misurata da un diametro di 165 metri; da una parte all'altra corona-vasi di dodici altissime torri; Inf. xxxr, 40. Cfr. Aquarone, Dante in Siena, p. 77. In una lapide che trovasi a lato d' una porta del Castello si legge: « f Anno Domini MCCXIIJ iud. li, mens. martii: esistente domino Guelfo Hormanni Paganelli di Porcara, Senensium Potestate, Domino Arlotto, Pisano, judice discreto et Ildebrando Uscimbardi camerasio Senensi, hoc castrum Montis Eegionis in Dei fuit nomine incepto et undique postea mura vallatum propriis Se-nensis populi laboribus et expensis per virorum nobilium Ranucci Crescentii et Orlando Filippi et Forensis Morini studium et operam diligentem. » Cfr. Loria, L'Italia nella Div. Coni., 422 e seg.
   Monte Veso, lat. Mons Vesulus, oggi Monviso, uno dei principali monti della catena delle Alpi, nodo fra le Alpi Marittime e le Cozie, dai cui fianchi ha origine il Po; Inf. xvi, 95. Ott.: « Sopra il Monferrato e il Genovese è un monte, chiamato Monte Veso, eh' è il principio de' monti Appennini, li quali si stendono da questo luogo traendo per Lombardia, e per Romagna, e per la Marca d'Ancona infino all'Abruzzo, la cui sinistra costa guarda verso levante, e l'acque che da questa sinistra scendono mettono nel mare Adriano; delli quali il Po principalmente del sopradetto Monte Yeso col suo
   82. — Enciclopedia dantesca.