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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200
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tende alle parti infime e basse, cioè a piè della cognizione della vera felicitade. » - Petr. Dant.: « Dicit auctor quod elevando ocu-lus intellectus, cognita infirmitate terrenorum, ut valle et sylva quadam obscura, ubi sol veritatis non lucet, ad suasivam quandam contemplationem virtutum, ut ad montem elevatum ab hujusmodi miseriis infimis mundanis, et illecebris, et illuminatum aute a sole veritatis, ducente hominem directe ad ejus bonum, respexit et vidit lucem et radios veritatis ibi apparentes. » - Cass. : « Hic accipit auctor collera prò virtutibus, et vallem vel silvam prò vitiis. » -Bocc.: « Per li monti intende la Scrittura di Dio, spesse fiate gli apostoli: e questo, perciocché come i monti son quelli che prima ricevono i raggi del sole materiale surgente, così gli apostoli furono i primi che ricevettero i raggi, cioè la dottrina del vero Sole, cioè di Gesù Cristo.... E secondochè io estimo, nell'autore, sentita la grazia di Dio, venne quel desiderio, il quale si dee credere che vegna in ciascuno il quale della grazia in sè riceve; cioè di conoscere pienamente le colpe sue, e qual via dovesse tenere per poter venire a salute; ed occorsegli nella mente, alcuna dottrina non potergli in questo suo desiderio satisfare, come l'apostolica.... E però fuggendo la confusione delle tenebre del peccato, si può dire dicesse.... che egli levasse gli occhi della mente alle Scritture e alla dottrina apostolica, dalla quale sperava dovere avere aiuto al suo bisogno. » - Falso Bocc.: « Cbomincio allevare gliocchi deliamente e dello intelletto in verso ilmonte cioè inverso le virtù. » - Benv.: « Sed quis est iste mons ? Certe figurat virtutem, qu» alta ducit hominemad cselum, sicut vallis figurat vicium, quse infima ducit hominem ad infernum; est enim mons propinquus ccelo, et per consequens Deo; vallis est vicinior contro, et per consequens inferno, qui est in centro terrse. » - Che il dilettoso monte sia figura della vita virtuosa è opinione comune degli antichi. Altre opinioni di alcuni moderni non meritano di occuparsene sul serio. -2. Il monte menzionato Inf. xviii, 33 è secondo gli uni il Gianicolo, secondo altri il monte Giordano che sorge a pochi passi lontano dal ponte di Castel Sant'Angelo. Poi.: « È certo che Monte-Giordano, a chi venendo da S. Pietro passa il Ponte, è troppo meglio in prospetto, essendo quasi in retta linea. » - 3. Il monte Per che i Pi san veder Lucca non ponno, Inf. xxxiii, 29, è il Monte San Giuliano, situato in mezzo tra Pisa e Lucca. Buti : « Se non fosse il monte pisano in mezzo tra Pisa e Lucca; sono tanto presso, che l'una città vedrebbe l'altra. » - Loria: « Il monte San Giuliano o monte Pisano è una giogaia tra la valle orientale del fiume Serchio ed il Valdarno inferiore Pisano. Situato tra Lucca e Pisa, che a copia fornisce delle limpide acque che da lui discendono, fiancheg-