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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200
1256 Mirto - Miserere
balsamare, da Incenso, Incensare, da Aromato, Aromatizzare, così penso che da Mirra siasi tratto Mirrare, sparger di mirra; la quale essendo gomma balsamica, che preserva i corpi dalla putrefazione, agevolmente può per metafora trasportarsi dal corpo all' anima, e alle morali qualità, l'ima delle quali è la fama. Nè osta dire che di Mirrare non si ha altro esempio che questo di Dante. Fra Iacopone prima di lui avea detto Aceto mirrato: e l'addiettivo mirato non può venire che da mirrare, di cui egli è participio manifestissimo. Aggiungo ancora che, se Dante avesse usato mirro per miro, ammiro, non avrebbe detto volentieri, avverbio che troppo mal s'accompagna al sentimento dell'ammirazione, ma detto altamente, o altro simile ; chè del certo la fama dei Deci, dei Fabi e di quegli altri grandi uomini non è fama da ammirarsi volentieri, quasi per gentilezza e per grazia ma di rapirci in altissima riputazione e trar l'animo nostro a consacrarla e farla immortale colla mirra poetica conservatrice di tutti i nomi de' valorosi. » - Così pure Ed. Pad., Ces., Wagn., Borg., Tomm., Br. B., Frat., Brunet., Fanf., Andr., Triss., Bennas., Camer., Frane., ecc.
Mirto, dal lat. myrtus, Genere di piante della famiglia delle Mirtacee, e dell'Icosandria monoginia del sistema di Linneo. Corona di mirto, da men che d'Alloro, e per lo più accenna a sensi e componimenti d'amore; Purg. xxi, 90.
Mischiare, dal lat. miscere, Confondere, Mettere insieme cose diverse, Frammischiare: 1. Detto di colore; Inf. xxv, 62. - 2. E fig. Par. iv, 107. - 3. Part. pass. Mischiato ; Inf. in, 37, 68. Purg. xxxri, 53.
Mischio, dal lat. mistio, Mischiamento, Combinazione ; Par. xxv, 131.
MIseno, lat. Misenus, gr. Miavjvóg, Compagno di Ulisse (Stkab., p. 2G), secondo altri di Ettore; poi compagno e piloto di Enea, dal quale è nominato il promontorio di tal nome; cfr. Viro. Aen. vi, 162 e seg. 234. Ricordato Conv. iv, 26, 83. De Mon. ir, 3, 36, 39.
Miseramente, Avverbio da misero, per Dolorosamente; Inf. xiv, 20.
Miserello, dimin. di misero, lat. miselhos, Infelice, Povero, Sventurato, e sim. Purg. x, 82.
Miserere, Voce latina usata dai Toscani invece di Abbi misericordia. Con questa voce incomincia il Salmo L, che si canta