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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200

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a cura di Federico Adamoli

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   Mira - Miraglio
   1253
   Mira, Borgo del Veneto a 15 chil. da Venezia, lungo la via che conduce da Fusina a Padova. Giace sopra le rive d'un canale che esce dal fiume Brenta, dal quale viene diviso. Al tempo di Dante apparteneva ai Padovani, i quali fino d'allora avevano molte villeggiature e castelli nelle sue vicinanze; Purg. v, 79.
   Mirabile, dal latino mirabilis, Degno di maraviglia, Recante maraviglia; Purg. xxx, 117. Par. it, 25; ni, 58; xi, 95; xii, 65; xiii, 32; xvi, 4, 85; xxn, 96; xxviii, 76; xxx, 63. De Mon. n, 4, 49. Conv. ni, 7, 132.
   Mirabilmente, dal lat. mirabiliter, Con modo ammirabile, Maravigliosamente, Miracolosamente; ed anche In modo miracoloso, cioè per divina potenza; Inf. xx, 11; xxi, 6. Purg. xxv, 86. Vit. N. xxi, 5; xxvi, 12; xxvii, 32.
   Miracolo, dal lat. miraculum, Opera del poter divino fuor delle leggi conosciute dalla natura. P]d è anche usato per Cosa grande, maravigliosa. Seguendo S. Tommaso (Contr. Gent. in, 101) Dante definisce: « Miraculum est quod praeter ordinem in rebus communiter institutum; divinitus fit » (De Mon. li, 4, 4, 5). Il senso gen. di Miraculum, Cosa che desta, che deve destar maraviglia, maraviglia di ammirazione lieta, o di stupore con più o meno sgomento, il Cristianesimo lo ristrinse in apparenza, ma per ampliarlo in altezza, e significa con esso cosa degna d'essere ammirata, contemplandola come speciale opera di Dio sopra le opere sue ordinarie, nelle quali tutte Dio alla fede si mostra. Questo i Pagani imperfettamente, ma non senza un principio di fede religiosa, denotarono nelle voci pro-digium, portentum, monstrum; che erano secondo l'origine segni parti e quasi tesi dall' alto per condiscendere all' uomo, Avvertimenti che mostravano il vero per riscuotere l'attenzione di lui, e però Doni della Provvidenza divina. Quindi è che queste voci ap-plicavansi e a fatti e a cose e a persone, come facciamo noi di Miracolo; Par. xviii, 63; xxiv, 107. Conv. ni, 7; 122,126,127 ; ni, 14, 96. Vit. N. xxi, 20; xxvi, 31 ; xxx, 26. I)e Mon. n, 4, 1, 4, 6, 10, 16, 19, 24, 55.
   Miracoloso, agg. Di miracolo, Che fa miracoli; e per Ma-raviglioso, Ammirabile; Conv. ni, 7, 105, 129.
   Miraglio, prov. miralh, da mirare, Specchio; Purg. xxvii, 105. Sulla voce miraglio, adoperata dagli antichi nel senso di Specchio, cfr. Diez, Wòrt. n3, 378. Nannuc., Verbi, 749. Miraglio hanno nel luogo citato i più e più autorevoli testi ; alcuni hanno invece Am-