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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200

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a cura di Federico Adamoli

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   Minos - Minugia
   xi, 49, 64; xxiii, 3), 5 nel Purg. (vii, 15, 127; xx, 120; xxm, 56; xxxii, 30) e 6 volte nel Par. (vi, 120; xiv, 35, 97; xv, 61; xix, 49;
   xxviii, 77). Da notarsi: 1. Frati minori sono i Francescani, così detti con sapiente umiltà da san Francesco, che lasciava ad altri il vanto di chiamarsi fratelli maggiori ; Inf. xxm, 3. - 2. Minore, usato come sost. per Chi è di grado o di merito inferiore; Purg. vii, 15 (dove vuol far intendere che Sordello si attaccò a Virgilio più dappiedi che al petto), Par. xv, 61.-3. Figur. per Men buono, Meno virtuoso; Purg. vii, 127. - 4. In forza di sost. fem. Minore o La minore, è termine usato da' Logici negli argomenti, e vale La seconda proposizione del sillogismo; De Mon. ni, 7, 16; ni, 8, 17; in, 10, 15, 17; ni, 15, 6.
   Minos, gr. Mivcos, antico re mitologico di Creta, secondo Omero (11. xiii, 450; xiv, 322. Od. xi, 321, 567; xvii, 523; xix, 178) figlio di Giove e di Europa, fratello di Radamante, padre di Deucalione e di Arianna. Mortogli il figlio Asterione, e volendo Minosse recare un sacrifizio sulle rive del Mare, Poseidone gli mandò, dietro sua preghiera, un bellissimo toro bianco, il quale piacque tanto a Minosse, che, invece di recarlo in olocausto, lo incorporò alla sua greggia. In punizione di tale misfatto Poseidone accese Pasife, moglie di Minosse, di amore furibondo per il toro, onde ella entrò nella falsa vacca, concepette dal toro e partorì il Minotauro. Fu ucciso in Agrigenti dalle figlie del re Cocalo, le quali lo gettarono nel-1'acqua bollente. Essendo stato, secondo la mitologia, uno de'primi legislatori dell'umanità ed avendo governato con somma saggezza, i poeti ne fecero un giudice dell'Inferno (cfr. Virg. Aen. vi, 432). E il giudice dell' Inferno è Minosse anche nella Div. Com., ma Dante ne fece un demonio, conforme la credenza del medio evo, fondata sulla sentenza di S. Paolo (I ad Cor. x, 20), che le Divinità mitologiche fossero demoni; Inf. v, 4,17; xm, 96; xx, 36; xxvil, 124;
   xxix, 120. Purg. i, 77.
   Minotauro, gr. Mivunocopog, Il mostro di Creta, mezzo uomo e mezzo toro, frutto della bestialità di Pasife, innamoratasi del toro bianco. Minosse lo rinchiuse nel Labirinto, dove fu poi ucciso da Teseo. Dante ne fa il custode e nello stesso tempo 1' archetipo dei tiranni, dei violenti e degli omicidi; Inf. xii, 25; cfr. ivi v. 9 e seg.
   Minugia e Minngio, dal lat. minutia, Budello. Minugie, Budelle (vive nel dial. Corso), perchè da tagliarsi minutamente per cuocerle; come Frattaglie da Frangere, farle in pezzi; Inf. xxviii, 25.
   80. — Enciclopedia dantesca.