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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume II - M-Z
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1899, pagine 2200
4, 122; xxxi, 78, 128, 130; xxxn, 41. Notinsi alcuni pochi significati ed usi :
I. Mezzo, sost.: 1. Il « Mezzo del carnmin di nostra vita, » Inf i, 1, è secondo il più degli antichi (Lan., Ott., Petr., Pant., Cass., Bocc., Falso Bocc., Benv., Buti, An. Fior., Serrav., Tal., Veli., Gelli, ecc.) e quasi tutti i moderni l'età di trentacinque anni, interpretazione che ha l'appoggio di passi scritturali (Psal. lxxxix, 10. Isai. xxxviii, 10) e, quel che più monta, di una sentenza dello stesso Poeta, Conv. iv, 23, 46-83. Alcuni diversamente: Anon. Vern. (cioè Bambgl.): « Alla vera expositione di questo principio si e da sapere che Dante quando comincio questo tratato era nel mezo del corso de lumana vita cioè nella etade di XXXII anni o di XXXIII il quale tempo secondo la comune openione è tenuto per mezzo corso della vita. E in altro modo si puote dire che conciosia che infino al tempo di XXXIII anni le virtù e le potenze corporali crescano e oltre quella etade quelle potenzie corporali diminuiscano e il calore esenziale va verso il suo sciemamento pero si puote dire che lau-tore questo libro compuose in quello mezzo tempo nel quale le virtù e le potenzie corporali crescono o sciemano. » - An. Sei.: « Pone il poeta questo sonno, cioè che nel mezzo del cammino, cioè la mezza ora, cioè l'uomo di XXX anni, si ritrovò in una selva scura. » - Iac. Pant.: « Nel mezo del chamin di nostra vita per lo qualle si considera il vivere di trentatre overo di trentaquattro anni. » - Barg. riproduce l'interpretazione comune, poi continua: « Per altro modo, intendendo esser mezzo ogni tempo fino alla estremità della morte, possiamo esporre il testo : nel mezzo del cammin di nostra vita, cioè innanzi che fosse venuto il tempo della morte. »- 2. Mezzo col Per e l'art. Purg. xxvi, 28. - 3. Nel dritto mezzo, per Nel vero punto di mezzo, nel centro; Inf. xviii, 4. -4. Senza mezzo, vale Immediatamente, senza interponimene di cause seconde; Par. vii, 67, 70, 142; xxx, 122. - 5. Mezzo, per La metà del tutto; Una delle due parti tra loro eguali, o quasi eguali; Par. xxvil, 117, nel qual luogo il Poeta vuol dire che cinque e due sono i divisori del dieci, sendone il cinque la metà, e il due il quinto. - 6. Mezzo, nel linguaggio scientifico, vale il Fluido ambiente, o il Liquido circonfuso a' corpi de' quali si considera il moto o la quiete; Par. xxvn, 74.
II. Mezzo, agg. 1. Detto della Parte di mezzo; Purg. xxix, 54, nel qual luogo nel suo mezzo mese vale Quando la luna è perfettamente nella fase che piena appelliamo. » - 2. Mezza terza è detto secondo l'antica divisione del giorno in quattro parti: Terza, Sesta, Nona e Vespero. La Terza aveva principio dalla nascita del sole e Mezza terza vale le ore 8 di mattina nell'emisfero australe, le 8 di sera nel boreale; Inf. xxxiv, 96. Conv. iv, 23, 116. -3. Mezzo,