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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume I - A-L
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1896, pagine 1169
204 Beccheria
gentile uomo de' signori di Beccheria di Pavia in Lombardia, essendoli apposto, che a petizione de' ghibellini usciti di Firenze trattava tradimento, e quello per martiro gli fecero confessare, e scelleratamente nella piazza di Santo Apollinare gli feciono a grido di popolo tagliare il capo, non guardando nè a sua dignità, nè a ordine sacro; per la qual cosa il comune di Firenze e'Fiorentini dal papa furono scomunicati; e dal comune di Pavia, ond'era il detto abate e da' suoi parenti i Fiorentini che passavano per Lombardia ricevevano molto danno e molestia. E di vero si disse che '1 religioso uomo nulla colpa avea, con tutto che di suo legnaggio fosse grande ghibellino; » Vill., vi, 65. Ponendolo nell'Antenora Dante mostra di averlo creduto colpevole, e tale fu creduto dai commentatori antichi.« Voluit per prodictionem subvertere statum Civitatis Fiorentine; » Bambgl. - « Trattava in Firenze certi tradimenti. E i Fiorentini presere l'Abate e tagliargli il capo; » An. Sei. E nei codd. P. e S. 160 dello stesso Com. An. si leggono queste particolarità: « Egli con Gioanni Soldanieri da Fiorenza fecero fare chiave false, e di notte tempo, essendo essi in Fiorenza, aprirò la porta e miservi dentro e Bianchi con molti Ghibellini di Toscana, e anco co' gl'Aretini. Avengna che male gliene colse, in però che per forza tosto ne furono cacciati; e molti ne furono morti, e i Fiorentini per questo presono esso Abate e tagliargli il capo. » - « Essendo abatte di Yalinbrosa chol seguito dalchuno Fiorentino la parte guelfa di Firenze tradio per lo quale tradimento la testa finalmente in Firenze per giustizia gli fu tagliata; » Iac. Dant. -« Essendo per la Chiesa in Firenze, volle tradir Firenze e trarla dalle mani de' guelfi, e darla ai ghibellini; per lo quale tradimento già contratto, quei di Firenze, che avean lo reggimento in mano, sì lo espionno, e ta-glionno la testa al dito abate ; » Lan. - « Avea trattato con li Ghibellini di Firenze di tradimento della città; onde in Firenze gli fu tagliata la testa, nonostante ch'elli fosse religioso: e qui aggrava il peccato per la dignità della persona; » Ott. -« Prodere voluit Flo-rentiam, quse erat ejus patria ratione pradictte eius Abbatise, licet esset Papia sua originalis patria, et decapitatus fuit Fiorenti»; » Petr. Dant. Lo stesso affermano Cass., Falso Bocc., Buti, Land., Tal., Veli., Dan., ecc. E Serrav. : « Fuit magnus proditor patrie sue. » Ma Benv. : « Aliqui dixerunt, quod iste abbas non fuerat con-scius, et quod propter istud peccatum, et intollerabilem, superbiam florentinorum, habuerunt postea conflictum ad Montem Apertum.... tamen autor ponit eum culpabilem, ut patet. » L'i», Fior, copia il Vili. E il Barg.: «A cui fecero i parziali, che signoreggiavano in Fiorenza, tagliar la testa, imputandogli, che trattava introdurre la parte fuoruscita. »