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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume I - A-L
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1896, pagine 1169
Beatrice 204
beate genti, alle quali il Poeta potrà salire, i, 120; della donna beata discesa dal cielo e del suo beato scanno lassù, ir, 53. 112, di coloro che Cristo liberò dal limbo e fecegli beati, iv, 50, 61 e dell'Intelligenza beata che beata si gode, vn, 94, 96. Dal quarto cerchio in giù la voce beato non è più adoperata. Nel Purg. e nel Par. la voce è sempre più frequente quanto più si sale.
Beatrice (I) ; nome che Dante dà alla fanciulla da lui amata prima eh' egli fuor di puerizia fosse e che, dopo essergli stata rapita dalla morte sul fior degli anni, egli divinizzò, facendone il simbolo supremo del Poema sacro. Dante ne parla e nelle Rime, e nella Vit. N., quasi tutta a lei dedicata, e nel Conv. Nella Biv. Com. il nome di Beatrice occorre 63 volte, 2 neWInf., 17 nel Purg. e 44 nel Par. L'enumerare tutti quei passi nei quali Beatrice è ricordata, o per nome (tre o quattro volte Bice, sinc. di Beatrice; cfr. Bice), o con perifrasi sarebbe fatica gettata. Ma l'intelligenza dell'allegoria di Beatrice e la conoscenza di quanto a Beatrice si riferisce essendo una conditio sine qua non dell'intelligenza della Biv. Com., è necessario esporre colla maggior possibile brevità e ciò che ne dice il Poeta, e ciò che ne dissero i suoi espositori.
I. Notizie su Beatrice che si trovano nelle opere di Dante
1. Nella Vita Nuova. La sua Beatrice gli apparve la prima volta quasi dal principio del suo nono anno ed e' la vide la prima volta prima di aver compiuto il nono anno dell'età sua; era dunque non del tutto un anno più giovine di lui. Gli apparve « vestita d'un nobilissimo colore umile ed onesto, sanguigno, cinta ed ornata alla guisa che alla sua giovanissima etade si convenia; » dunque era di famiglia, se non ricca, almeno benestante. Dante se ne invaghì subito e d'allora in poi fu servo d'Amore. La andò molte volte cercando nella sua puerizia e, vedendola di portamenti tanto nobili e laudabili, il suo amore andava ognor crescendo, senza indurlo però mai ad oltrepassare i confini della ragione; era quindi un amore non sensuale ma tutto ideale, o platonico che dir si voglia. A diciotto anni Dante udì la prima volta la voce della fanciulla diciassettenne, la quale, incontratolo per via, lo salutò cortesemente, onde gli « parve allora vedere tu^ti i termini della beatitudine. » Standogli assai a cuore di tener celato alla gente, non già il suo amore, ma l'oggetto di esso, s'infinse di essere innamorato di altre donne e questi finti amori lo fecero bersaglio ai pettegoli a segno, da indurre Beatrice a negargli il suo saluto. Intanto egli dettava componimenti poetici