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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume I - A-L
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1896, pagine 1169
190 Batti folle-Battista
santo sì v' è grande moltitudine di gente per quella cagione ; ed avvenne già che v'era tal calca, che '1 prete a ciò deputato fu spinto a tal modo e soppressato, che vi misvenne molte creature. Siche per voler schifare tal pericolo fanno li fiorentini fare una pila di pietra viva grande con otto cantoni, ed era ed è sì massiccia che nella sua grossezza sono foramini, nelli quali s'entra per di sopra; ed in quelli entra lo prete battezzatore, e stavvi entro fino la cor-regia, sì eh'elli è sicuro da ogni calca e spingimento, e qui entro entra al tempo della grande moltitudine a battezzare ; » Lan. - « Cum in ecclesia prsedicta circa Baptismum colluderent quidam pueri, ut est de more, unus eorum furiosior aliis intravit unum istorum fo-raminum, et ita et taliter implicavit et involvit membra sua, quod nulla arte, nullo ingenio poterat inde retrahi. Clamantibus ergo pueris, qui illum juvare non poterant, facta est in parva hora magnus concursus populi ; et breviter nullo sciente aut potente suc-currere puero periclitanti, supervenit Dantes, qui tunc erat de Prio-ribus regentibus. Qui subito viso puero, clamare coepit: Ah quid facitis, gens ignara ! portetur una securis ; et continuo portata securis, Dante manibus propriis percussit lapidem, qui de marmore erat, et faciliter fregit ; ex quo puer quasi reviviscens a mortuis liber evasit; » Benv. Cfr. Migliore, Fir. illustr., 1684, p. 98 e seg. Dionisi, Anedd. v, 120 e seg.-«Il Ponte battesimale co'fori fatti per luogo de' battezzatori più non esiste.... fu distrutto quando fu preparato il tempio al solenne battesimo del principe Filippo figlio di Francesco I e di Giovanna d'Austria, nel 1577; » Lord Vernon, Inf., voi. ni, p. 187; vedi ivi le tavole 53-56.
Battifolle, contessa, che gli uni dicono fosse Caterina moglie di Guido Salvatico, gli altri Gherardesca di Donoratico, moglie di Guido di Battifolle, figliuolo di Simone. Si hanno di questa donna tre lettere, o piuttosto biglietti, dirette a Margherita di Brabante, moglie dell'imperatore Arrigo VII. E trovandosi questi tre biglietti in un codice Vaticano in mezzo ad altre lettere attribuite a Dante, si è creduto che essi fossero scritti da lui, il quale sarebbe dimorato nel 1311 a Poppi, ospitato dal conte Guido Salvatico, alla cui moglie avrebbe fatto da segretario. Ma la cosa è assai incerta. Cfr. Bartoli, Lett. ital. v, 229 e seg.
Battista, dal gr. paTraatYjs, lat. baptista, soprannome di S. Giovanni, il precursore di Cristo, il quale predicava nel deserto di Giudea e battezzava nel Giordano a penitenza. Avendo rimproverato al re Erode il suo matrimonio con Erodiade, rapita al fratello, il re lo fece incarcerare e poi decapitare in prigione per donarne il