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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume I - A-L
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1896, pagine 1169
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talli, vale Lavorarli percotendoli col martello; fìguratam. Par. xxiv, 102. - 8. Batter moneta, vale Fabbricarla nella zecca; Coniarla; e anche Farla coniare con la propria impronta; Inf. xxx, 89. - 9. Batter gli occhi, e anche le ciglia o le palpebre, vale Congiungere insieme le palpebre dell'occhio, serrandolo e riaprendolo immediatamente; Par. xx, 147. - 10. Batter l'ali, le penne, ecc. vale Muover l'ale per volare; Inf. xxn, 115; xxvi, 2. Par. xi, 3. - 11. Battersi l'anca, il petto, la zucca, ecc. dicesi per percuotersi l'anca, il petto, ecc. in segno di dolore, di rincrescimento, di pentimento e simili; Inf. xviii, 124; xxiv, 9. Purg. vii, 106. - 12. Battere in forma di Neut. pass., vale Battere sè stesso ; Inf. ìx, 50.
Battesimo, e poeticam. per sincope Battesimo, dal gr. pauxt,a,j,óg, lat. baptismus, Il primo dei Sacramenti della Chiesa, che consiste ordinariamente nel versare dell'acqua sopra il capo di chi si battezza, pronunziando le parole sacramentali; Inf. iv, 35. Purg. xxii, 89. Par. xx, 127; xxv, 9; xxxn, 83.
Battezzare, dal gr. paTragsiv, lat. baptizare, Dare il battesimo. Dante l'adopera come Sost. Dinanzi al battezzar, Par. xx, 129, cioè prima dell'istituzione del battesimo, prima dell'èra cristiana.
Battezzato, Partic. pass, di Battezzare ; 1. In forma d'Add. non battezzato, per Che non ha ricevuto il battesimo, Pagano; Par. xix, 76. - 2. E in forma di Sost. per Cristiano; Par. xxvii, 51.
Battezzatori, voce che occorre un'unica volta, Inf. xix, 18; secondo gli antichi è il plur. di Battezzatore, Chi o Che battezza; invece il Dion., seguito da parecchi moderni, si avvisa che debbasi scrivere Battezzatomi o Battezzatorj, plur. di Battezzatorio, Il recipiente che contiene l'acqua battesimale. La prima interpretazione è senza dubbio la vera. - « Dice che sono tutti simili a quelli, che sono nella pila del battesimo di San Giovanni da Firenze, nelli quali sta lo prete che battizza. Circa la qual comparazione è da sapere che sono molte cittadi che non v'è battesimo se non in una chiesa in la terra, e molte ne sono che ogni chiesa ha battesimo. Or Firenze è di quelle che vi ha pur uno ed è nella chiesa principale che è edificata a nome di San Ioanni Battista, ov'avvenne che per alcune costituzioni della chiesa vaca lo battesimo per alcun tempo dell'anno, come è nella quaresma, salvo in caso di necessi-tadi; e tutti quelli che nasceno sono servati al sabato santo a battezzare. Sicché in quelle terre dov'è osservata tal costituzione, e non hanno se non un luogo da battezzare, quando vien lo sabato