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Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume I - A-L
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1896, pagine 1169
Bacehiglione-Bada 175
lettere. E Baccelliere dicevasi anticamente quello Scolare che avea terminato il suo corso e poteva aspirare alle dignità accademiche d'ordine superiore, come il dottorato; era cioè un che di mezzo tra
10 scolare e il dottore; Par. xxiv, 46. - « Nel primo senso bacca-larius indicò il proprietario d'un fondo rustico detto baccalaria; poi vassallo che militava sotto le insegne altrui; poi cavaliere giovine che seguiva l'insegna d'un altro; all'università indicò il giovine che studiava per ottenere il detto grado accademico e finalmente quello che già l'ottenne. L'etim. è controversa. Alcuni spiegano baccalaria col lat. medioevale bacca per vacca, sicché baccalator sarebbe stato in origine guardiano di buoi, poi proprietario d'una mandria e quindi vassallo superiore al servo. Altri spiegarono ba-chelier con bas-cavalier, con vassallo, con bacuìus, col celt. bacìi, giovine piccolo; » Zamb. Cfr. Diez„ Wòrt. i3, 42 e seg. s. v. Baccalare.
Baccliiglione, fiume dell' Italia settentrionale che scende dalle Alpi, passa per la città di Vicenza e quindi presso Padova ed entra nell'Adriatico a Brondolo rimpetto a Chioggia. Dante nomina
11 fiume per indicare la città di Vicenza, Inf. xv, 113. Cfr. Andrea dei Mozzi.
Stacco, — il rumoreggiante, Divinità dell'antica mi-
tologia, che facevasi nata da Giove e da Semele, e dio del vino; Purg. xviii, 93. Par. xiii, 25. « Non si cantò Bacco, cioè le lode di Bacco, come si soleva cantare dai Tebani nel monte Citerone, quando facevano la sua festa e li suoi sacrifici; » Buti. Cfr. vlrg., Georg, ir, 2, 243. Aen. vi, 657.
Baciare, dal lat. basiare, Applicare le labbra a checchessia, e distaccarle per modo che, aprendosi alquanto, facciano un certo scoppio; e ciò in segno d'amore, di riverenza, di venerazione; Inf. V, 134, 136; vili, 44. Purg. xxvi, 32; xxxii, 153.
Baco, lo stesso che Bacco. La città di Baco, Inf. xx, 59, è Tebe, dove Semele partorì Bacco.
Bada, da badare, Indugio, Ritardo. Stare a bada di una cosa, vale Stare attendendola, Stare in espettazione di quella; Inf. xxxi, 139. « Bada non s'usa cbe in modo avverbiale: Stare, Tenere a bada; e indica quella tardanza che viene dal troppo dar retta a cosa estranea all'affare nostro, non degna d'attenzione; » Tom., Bis. Sin. s. v. Tardità.