Stai consultando: 'Enciclopedia Dantesca Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume I - A-L', Giovanni Andrea Scartazzini

   

Pagina (158/1180)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (158/1180)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume I - A-L
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1896, pagine 1169

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   148
   Assaraco-Assemprare
   Assaraco. Assaracus, re di Frigia, bisavo di Enea; cfr. Hom., II. xx, 215-40. Virg., Georg, in, 35. Aen. i, 284; vi, 779. Ovid., 3Iet. xi, 756. Ricordato Mon. li, 3, 46.
   Assassino, dall'arabo hasciscin, nome dato ai seguaci del Vecchio della montagna, per l'uso eh'e'facevano d'una bevanda inebriante, tratta dall' hascisc o hasciscia, canapa; Colui che assalta, aggredisce a mano armata per uccidere o tor la roba ; Inf. xix, 50. In questo luogo Dante allude al supplizio della propagginazione, che consisteva nel sotterrar vivo alcuno a capo all'ingiù. A tale supplizio si usavano condannare gli assassini.-« Assassino è colui che uccide altrui per danari, et è comunemente condannato in ogni luogo del mondo a tal pena: cioè trapiantato in terra;» Buti.
   Assedere, ed anche Assiedere, dal lat. assidere, Neut. pass. Mettersi a sedere. Alcune uscite di questo verbo prendono la loro forma dall'inusitato Asseggere ; così il m'asseggia, Inf. xv, 35, che il Bl. dice forma poetica per mi sieda o assegga.
   Assegnare, dal lat. assignare, propriam. Dare in assegnamento, in proprietà, Costituire in dote, in rendita, in stipendio, e simili. E per Dare, Consegnare, Rimettere; Bar. vi, 138.
   Assegnato, dal lat. assignatus, per Addotto, Allegato; Conv. il, 7, 38.
   Assembrare, dal prov. asemblar, frane, assembler, Unire, Mettere, Raccogliere insieme; usato figuratam. Cam. ;«Quantunque volte, ahi lasso! mi rimembra, » v. 4.
   Assembro, Add. Assembrato, Radunato, Raccolto; Canz.:« Doglia mi reca nello core ardire, » v. 132.
   Assemprare, la Cr. spiega: 1. Esemplare, Copiare; 2. Ritrarre, Rappresentare; così al proprio come al figurato; Inf. xxiv, 4, nel qual luogo il senso è evidentemente: Quando la brina ritrae, copia l'imagine della neve (assembrare da exemplare). E Vit. N. Proem., 4, pare anche che il senso sia: Intendo di Copiare, Ritrarre, ecc. Alcuni vogliono invece che Assemprare sia sinonimo di Assembrare, ciò che potrebbe stare per il passo della Vit. N. ma non per quello dell' Inf., chè la brina ritrae sì, ma non Unisce, Raccoglie insieme l'imagine della neve, a meno di intendere col Gelli : « Rassembra e rassomiglia la imagine di essa neve » (?). Betti: « Assempra, cioè esempia, ritrae. »