Stai consultando: 'Enciclopedia Dantesca Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume I - A-L', Giovanni Andrea Scartazzini

   

Pagina (143/1180)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (143/1180)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Enciclopedia Dantesca
Dizionario critico e ragionato di quanto concerne la vita e le opere di Dante Alighieri - Volume I - A-L
Giovanni Andrea Scartazzini
Ulrico Hoepli Editore Milano, 1896, pagine 1169

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Home Page]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   Arnaldo Daniello-Arno 138
   Arnaldo Daniello, Arnautz Daniel, celebre Trovatore provenzale. Fiorì nella seconda metà del secolo XII e pare che fosse tuttora vivente nel 1200. Di lui si hanno scarse notizie e delle sue opere poche sono giunte a noi. Cfr. Diez, Leben und Werke, p. 344-60; 2a ediz., p. 279-92. Canello, La vita e le op. del trovatore Arn. Dan., Halle, 1883. Dante lo trova tra' lussuriosi purganti, Purg. xxvi, 186 e seg. e lo ricorda Vulg. Bl. ir, 6, 46; il, 10, 20; il, 13, 7.
   Arnese, dal prov. arnes o arnei, e questo, secondo alcuni, dal ted. harnisch = armatura; secondo altri, dal celt. harn = ferro. Nome generico di tutte le masserizie, guernimenti, fornimenti. 1. Per Strumento, Ordigno che si adopera a checchessia; Purg. XXIX, 52.- 2. E per Fortezza o altro Edilìzio; Inf. xx, 70. Invece Buti: « Arnese tanto è a dire, quanto adornamento ; quello castello è adornamento di quella contrada. »
   Arnia, dal celt. arn = incavato, Cassetta da pecchie, Alveare; Inf. xvi, 3, nel qual luogo però l'Ott. con alcuni codd. legge arme, lez. difesa dallo Zani de' Ferr., Varie lez., p. 94 e seg., il quale afferma che « molti testi e il Land, hanno arme. » I testi hanno in generale arine, che si può leggere arme o arnie, e il Land, scrive: « Qual'è il rombo, cioè il confuso strepito, lo quale fanno l'arnie, cioè li vasi dove sono le api, overo pecchie. » Anche il Gelli legge arme, indotto dall' autorità dell' Ott. e dal non aver « mai trovato in paese alcuno che le cassette delle pecchie si chiamino arnie. » L' autorità dell' Ott. è più che contrappesata da quella del Bambgl., An. Sei., Lan., Cass., Bocc., Falso Bocc., Benv., Buti, An. Fior., Serrav., Land., Tal., Veli., Dan., Cast., ecc., e di arnia per alveare la Cr. arreca quattro altri esempi di scrittori antichi ed un altro è arrecato dal Cast. - lac. Dant. legge api, come hanno parecchi codd. Barg. ha arvie, ma potrebbe essere un errore dell'editore che non lesse bene l'aruie del manoscritto (aruie invece di amie). Vedi pure Moore, Criticism, p. 312 e seg.
   Arno, fiume principale della Toscana, che nasce nel pendio meridionale della Falterona nell'Appennino e mette foce nel Mediterraneo; Inf. xiii, 146; xxm, 95; xxx, 65; xxxiii, 83. Purg.xiv, 24. Par. xi, 106; coli'articolo : Purg. v, 126; per Firenze, situata sulle rive dell'Arno: Inf. xv, 113. Il corso dell'Arno è descritto Purg. xiv, 16-54. Chiamato « Sarno,» Vulg. FI. i, 6, 14; «fiume reale,» Purg. v, 122. Cfr. Vill., Cron. i, 43.